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Publio Decio Mure console 312 a.C.



Figlio di Publio Decio Mure console nel 340 a.C. famoso per essersi sacrificato alla patria durante la guerra contro i Latini.
Nel racconto di Livio, Decio Mure si batte per la proposta dei tribuni Quinto e Cneo Ogulnio che volevano ammettere i plebei nei collegi degli auguri e dei pontefici, citando come esempio la figura del padre per dimostrare la dignità ed il valore dei plebei.
La proposta venne approvata (300 a.C.) e lo stesso Publio Decio Mure venne nominato pontefice.
Quattro volte console, censore nel 304 a.C., Publio Decio Mure morì nel 295 a.C., durante il suo quarto consolato, combattendo contro i Galli Senoni nella battaglia del Sentino, nei pressi di Fabriano, quando si immolò scagliandosi da solo contro le schiere nemiche per propiziare la vittoria come, nel 340 a.C., aveva fatto il padre.

Riepilogo consolati:
Console del 312 a.C. con Marco Valerio Massimo.
Console del 308 a.C. con Fabio Massimo Rulliano.
Console del 297 a.C. con Fabio Massimo Rulliano.
Console del 295 a.C. con Fabio Massimo Rulliano.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani


  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Publio Decio Mure

    Indice sezione