Popolazione germanica stanziata nelle attuali regioni tedesche di Schleswig-Holstein, della Bassa Sassonia e della Sassonia-Anhalt.
I loro territori, in precedenza governati da una confederazione delle varie tribù, a partire dall'ottavo secolo formarono il ducato di Sassonia.
Paolo Diacono racconta che quando i Longobardi invasero l'Italia nel sesto secolo un contingente di ventimila Sassoni si unì alla loro migrazione lasciando liberi dei territori che furono presto occupati dai Franchi o da altre popolazioni germaniche.
Anni dopo, a seguito del tentativo longobardo di invadere le Gallie questi Sassoni furono duramente battuti dal nobile franco Mummolo. I superstiti tornarono nei loro luoghi di origine ma li trovarono occupati dagli Svevi, rifiutarono la convivenza pacifica e ne conseguì una guerra in cui i Sassoni subirono gravi perdite.
Nel settimo secolo continuò un processo di incorporazione dei Sassoni nel regno franco, processo agevolato anche dalla conversione al Cristianesimo di una parte di loro.
Carlo Magno intraprese guerre annuali contro i Sassoni nell'ultimo quarto dell'ottavo secolo fino alla loro completa sottomissione avvenuta nell'804.
Parte dei Sassoni nel quinto secolo migrarono in Britannia dove insieme ad altri popoli germanici combatterono per secoli contro le popolazioni autoctone ed i discendenti dei colonizzatori romani che avevano tenuto l'isola ai tempi dell'impero.

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Riferimenti letteratura:

Eginardo - Vita di Carlo Magno

Paolo Diacono - Storia dei Longobardi

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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