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San Sebastiano Fuori le Mura Roma



Risalente al quarto secolo, la chiesa fu costruita lungo la Via Appia (Via Appia Antica, 136) nel luogo dove secondo una tradizione furono trasferite nel 258 per proteggerle dalle persecuzioni le spoglie dei santi Pietro e Paolo successivamente sistemate nelle rispettive basiliche.
Inizialmente denominata Basilica Apostolorum, la basilica fu dedicata a San Sebastiano martire sotto Diocleziano sepolto nelle catacombe sottostanti all'inizio del quarto secolo.
Nel nono secolo un assalto dei saraceni distrusse l'antica chiesa (le reliquie di San Sebastiano erano state trasferite in Vaticano in precedenza) e il nuovo edificio costruito sotto papa Nicola I fu consacrato da Onorio III.
Quella attuale è la basilica ricostruita nel XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese a cura degli architetti Flaminio Ponzio e Giovanni Vasanzio.
La facciata presenta un portico a tre archi al di sopra del quale si aprono tre finestra. L'interno è a navata unica con soffitto in legno sul quale è raffigurato il supplizio di San Sebastiano. Sul lato destro si trovano la Cappella delle Reliquie e la Cappella Albani, quest'ultima costruita fra il 1706 e il 1712 per volontà di Clemente XI.
Fra le opere d'arte custodite nella basilica sono il Busto del Salvatore di Gian Lorenzo Bernini,la statua di San Fabiano con Angeli di Francesco Papaleo, statua di San Sebastiano di Giuseppe Giorgetti, tela raffigurante San Francesco in preghiera di Gerolamo Musiano. L'altare maggiore è opera di Flaminio Ponzio.
La Basilica fece parte del circuito delle Sette Chiese fino al Giubileo del 2000 quando venne sostituita nell'itinerario espiatorio dal Santuario della Madonna del Divino Amore.


Vedi anche:
  • Chiese di Roma



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