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Amimone danaide



Figlia di Danao, fu aggredita da un satiro che aveva involontariamente svegliato ( o ferito secondo Igino ) mentre andava a caccia. Il satiro tentò di violentare la ragazza ma questa invocò Posidone che intervenne, la salvò e si unì a lei, concependo Nauplio, fondatore della città di Nauplia, da non confondersi con l'omonimo padre di Palamede.
Nel luogo della vicenda Posidone percosse il suolo con il tridente facendo scaturire la fonte Lerna, unico corso d'acqua perenne di quella regione. Presso questa fonte, secondo alcuni autori, sarebbe nata l'Idra combattuta da Eracle. Strabone chiama Amimone la stessa fonte.
In Igino (Fab. 170) Amimone sposa e uccide Midamo.

Nota: Per evitare una guerra civile con il fratello Egitto che gli contendeva il trono di Argo, Danao aveva accettato che le sue cinquanta figlie sposassero i cinquanta figli del fratello ma aveva ordinato alle figlie i uccidere i mariti.


Riferimenti letteratura:
  • Igino - Fabulae




    Riferimenti letteratura:
  • Igino - Fabulae
  • Strabone - Geografia
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Luciano di Samosata - Dialoghi marini, degli dei e delle cortigiane

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Danao
    Fratelli e sorelle:
  • Midea

    Indice sezione