Ovidio racconta (Fasti V) che Flora era una ninfa e fu rapita da Zefiro, che la fece sua sposa.
Aiutò Giunone (adirata perchè Giove aveva concepito da solo Minerva) a concepire Marte senza intervento maschile, con il tocco di un fiore misterioso.
Dea romana dei fiori, dei giardini e della primavera.
In suo onore il 28 aprile iniziavano i Floralia con spettacoli scenici ed ogni tipo di divertimenti.
Il suo equivalente greco era Clori o Cloride, anche questa rapita da Zefiro e dea dei fiori
Un tempio di Flora dedicato sotto Tiberio¹ si trovava nell'attuale Piazza Barberini, al tempio era annesso un circo le cui opere murarie sono parzialmente integrate nelle sostruzioni di Palazzo Barberini.

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Riferimenti letteratura:

Ovidio - Fasti

Tacito - Annali

Valerio Massimo - Fatti e detti memorabili

Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo

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Note:
1. Tacito, Annali II, XLIX