L'antica città di Pessinunte faceva parte della Galazia ed era famosa per il tempio di Cibele o Magna Mater.
Nel 191 a.C. il console Scipione Nasica fece trasferire a Roma la statua della dea che si trovava in questo tempio per ottemperare a un'istruzione trovata nei Libri Sibillini, consultati per trovare auspici nella guerra contro Cartagine.
Le rovine di Pessinunte sono in Turchia presso l'odierna Ballihisar. Comprendono avanzi del tempio di età ellenistica e di età imperiale, resti delle terme e una necropoli.
Racconta Pausania che si credeva che Attis e Agdistis fossero sepolti a Pessinunte.

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Riferimenti letteratura:

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Livio - Storia di Roma

Pausania - Descrizione della Grecia

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