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Baccio Bandinelli



Bartolomeo Brandini, detto Baccio Bandinelli, nacque a Firenze il 17 ottobre 1488.
Era figlio di Michelangelo Brandini, noto orafo. Studiò disegno, pittura e scultura con Gian Francesco Rustici.
Nel periodo giovanile sviluppò una vera devozione per Michelangelo Buonarroti del quale però divenne rivale arrivando ad impossessarsi di alcuni cartoni del suo idolo e a distruggerli per invidia.
Lavorò alla Santa Casa di Loreto, a Genova, a Carrara e a Roma.
Cambiò cognome nel 1530 quando Carlo V gli conferì il cavalierato di San Jacopo per il quale erano richieste prerogative di nobiltà che lo scultore non possedeva.
Le sue opere più note si trovano a Firenze. Ad eccezione dei rilievi del coro di Santa Maria del Fiore, sono tutte ispirate al titanismo di Michelangelo: Ercole e Caco, Cristo morto sorretto da Nicodemo, Adamo ed Eva.
Proverbiali la rivalità di Bandinelli con Benvenuto Cellini e gli insulti che i due si scambiarono in varie occasioni.
Baccio Bandinelli morì a Firenze il 7 febbraio 1560.

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