Comune delle Marche in provincia di Ancona, situato sulla costa del Mare Adriatico alla foce del fiume Musone.
Il territorio comunale, in gran parte compreso nel Parco Regionale del Monte Conero, è diviso in Numana Alta e Numana Bassa, ha una superficie di 10,74 kmq. e confina con i comuni di Castelfidardo, Loreto, Porto Recanati e Sirolo.
La popolazione è di circa 4000 abitanti.

Storia
Plinio il Vecchio attribuisce la fondazione di Numana ai Siculi che sul finire del secondo millennio a.C. abitarono nella regione prima di migrare verso sud.
Dall'VIII secolo a.C. fu abitata dai Piceni che fecero del suo porto un importante centro di commercio con i Greci.
Nel 295 a.C. Numana passò ai Romani dopo la battaglia di Sentino e fece parte della Regio V Picenum in età imperiale.
Dopo la caduta dell'impero appartenne ai Longobardi, quindi alla Chiesa. Cominciò a decadere sul finire del XIII secolo a causa di un terremoto e dello slittamento del terreno verso il mare, divenendo satellite di Ancona.
Nel 1860, dopo la battaglia di Castelfidardo, Numana venne annessa al Regno d'Italia.


Chiese
Santuario del Crocifisso: fu costruito nel 1969 sostituendo un precedente edificio attribuito a Pellegrino Tibaldi. Il Santuario prende il nome dal Crocifisso ligneo policromo, probabilmente di fattura bizantina del XIII secolo. Secondo una leggenda fu scolpito da San Luca e San Nicodemo e portato in Italia da Carlo Magno come dono per il papa.
Inoltre il Santuario custodisce opere di Andrea Lilli risalenti all'antico edificio: una tela e due affreschi con Episodi della Via Crucis e due tele di Domenico Simonetti (Mosè riceve le tavole della Legge e Mosè fa scaturire l'acqua).

Palazzi
Palazzo dei Vescovi o Ex Palazzo del Municipio, in Piazza del Santuario, risale al 1773 e per un periodo fu residenza estiva dei vescovi di Ancona.

Archeologia
Antiquarium statale: raccolta del materiale archeologico rinvenuto nel territorio di Numana e Sirolo intorno al 1970, comprende reperti della civiltà picena dal VII secolo a.C. come corredi tombali, ceramiche e armi.

Altri monumenti
- Fontana dell'acquedotto romano
- Resti di torre medievale

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Colucci - Antichità Picene

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