Comune del Veneto in provincia di Venezia situato su una piccola penisola della costa adriatica presso il delta del Po, fra Venezia e Ferrara.
Il territorio comunale ha una superficie di 185,20 kmq e confina con i comuni di Campagna Lupia, Cavarzere, Codevigo (PD), Cona, Correzzola (PD), Loreo (RO), Rosolina (RO), Venezia.
La popolazione è di circa 51.000 abitanti.

Storia
Nel mito la fondazione di Chioggia è attribuita a compagni di Antenore profughi da Troia.
Nella realtà si ritiene che i primi abitatori del sito fossero Pelasgi provenienti dalla Tessaglia in epoca preellenica che fondarono un primitivo insediamento alla foce del Brenta.
In età romana Chioggia era compresa nella decima regio ed era importante per la qualità della produzione delle sue saline, ma la popoliazione crebbe significativamente dopo la caduta dell'impero quando le invasioni barbariche, in particolare quella degli Unni del 452, spinsero molti abitanti dell'entroterra a migrare nelle località lagunari.
Nel VI secolo Chioggia riuscì a mantenersi estranea al dominio longobardo e concorse con Grado, Caorle, Malamocco, Poveglia ed altre località alla formazione del primo stato veneziano.
Ciascuno dei centri citati era governato da un tribuno e nel 697 tutti i tribuni i riunirono a Eraclea per eleggere, in Paoluccio Anafesto, il primo doge della Repubblica Veneziana.
Al regno dei Longobardi seguì quello dei Franchi, ostili all'indipendenza della Repubblica Veneta. Pipino figlio di Carlo Magno fece guerra alle città lagunari nell'809 ma non riuscì a conquistarle pur apportando loro gravi danni. Quanto a Chioggia i canali che la circondavano, poco profondi, ostacolarono le navi di Pipino limitando le conseguenze dell'attacco.
Meno di un secolo dopo Chioggia fu attaccata dagli Ungari ed ancora una volta riuscì a resistere.
Nel 1110 fu trasferita a Chioggia la sede vescovile di Malamocco.
Nel 1379 Chioggia fu conquistata dai Genovesi e l'anno successivo fu riconquistata dai Veneziani nel corso di quella che fu detta "Guerra di Chioggia".
Rimase alla Repubblica di Venezia fino alla conqiuista napoleonica del 1797 e passò agli Austriaci nel 1798 con il trattato di Campoformio.
Nel 1866 fu annessa allo Stato Italiano.


Chiese
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Basilica di San Giacomo Apostolo
- Chiesa di Sant'Andrea
- Chiesa della Santissima Trinità
- Chiesa di San Domenico

Palazzi
- Palazzo Comunale
- Palazzo Grassi
- Palazzo Poli

Musei
- Museo Civico della Laguna Sud
- Museo Diocesano di Arte Sacra

Feste e Manifestazioni
- Festa di Maria Ausiliatrice (maggio)
- Marciliana, rievocazione storica medievale (giugno)
- Sagra del pesce (luglio)

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine

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