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Marone



Eroe locale della città di Maronea (Tracia) località nota per la viticoltura, figlio di Evante, a sua volta figlio di Enopione, figlio di Dioniso.
Identificato con il sacerdote di Apollo Ismario di cui parla Omero in Odissea IX, 197 e sgg., ospita Ulisse donandogli le dodici anfore di vino pregiatissimo che Ulisse impiegherà per ubriacare Polifemo.
In un racconto di origine egiziana riferito da Diodoro Siculo Marone compare fra i compagni di Osiride che fonda la città di Maronea e gliela affida.
Nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli compare come auriga di Dioniso e vince Sileno in una gara di danza durante il banchetto offerto da Stafilo re degli Assiri.


Riferimenti letteratura:
  • Odissea
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache



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