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Lucio Nonio Asprenate console suffetto 6 d.C.



Console suffetto nel 6 d.C., fu proconsole d'Africa sotto Tiberio, per ordine di questi inviò soldati sull'isola di Cercina per uccidere Sempronio Gracco, ex amante di Giulia Minore.
Svetonio racconta che da giovane si infortunò partecipando a giochi indetti da Augusto il quale gli regalò una corona d'oro e gli conferì il diritto di portare il nome di Torquato valido anche per i suoi discendenti.
Lucio Nonio Asprenate seguì in Germania lo zio Quintilio Varo e quando questi fu sconfitto nella foresta di Teutoburgo (9 d.C.) difese i confini della Gallia con le tre legioni di cui aveva il comando.
Secondo i commentatori di Svetonio si tratta dello stesso Nonio Asprenate che fu processato per veneficio sotto accusa di Cassio Severo ed assolto perché ritenuto attendibile. Svetonio sottolinea come Augusto, sempre sollecito verso gli amici ma altrettanto rispettoso della giustizia, non sia intervenuto nel processo per non influenzare i giudici.


Riferimenti letteratura:
  • Svetonio - Vite dei Cesari
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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