Poeta lirico greco in dialetto dorico della seconda metà del settimo secolo a.C.
Originario di Sardi in Lidia, fu condotto prigioniero a Sparta dove rimase anche dopo aver riottenuto la libertà e dove fu allievo di Terpandro.
Abbiamo di Alcmane circa cento frammenti fra i quali quelli dei canti corali detti Parteni (canti virginali) che venivano eseguiti da cori di ragazze durante le cerimonie religiose.
Dal materiale in nostro possesso emerge uno stile molto personale, ricco di suggestioni che alcuni hanno definito "romantiche".
Sappiamo, dal commento contenuto in un papiro pubblicato nel 1957, che Alcmane fu anche autore di un poema cosmogonico nel quale poneva alle origini del mondo la coppia Oceano-Teti.
Fra i frammenti più noti di Alcmane si ricordano quello in cui il poeta, ormai anziano, sogna di essere un alcione in volo sul mare e quello che descrive la quiete notturna che accoglie nel sonno tutte le creature.