Personaggio troiano, durante la guerra di Troia era divenuto, per sorteggio, sacerdote di Posidone ma commesso un sacrilegio, si era unito alla moglie davanti alla statua del dio.
Per questo motivo Posidone aveva mandato due serpenti ad uccidere Laocoonte ed i suoi figli Antifante e Timbreo.
Poco prima di morire, Laocoonte aveva espresso parere negativo sul cavallo di legno che i Greci avevano lasciato sulla spiaggia, anzi lo aveva colpito con una lancia. I Troiani ritennero quindi che gli dei lo avessero punito per questo e, di conseguenza, accettarono di portare il cavallo dentro la rocca con le note e disastrose conseguenze.
Le diverse versioni del mito forniscono notizie contrastanti sulla genealogia di Laocoonte: Igino lo dice figlio di Capi e fratello di Anchise, ma in altri racconti è detto figlio di Antenore.
Una perduta tragedia di Sofocle aveva per argomento le vicende di Laocoonte.

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Riferimenti letterari:

Virgilio - Eneide

Igino - Fabulae

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Quinto Smirneo - Posthomerica

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