Quarto re dei Longobardi in Italia.
Salì al trono attraverso il matrimonio con Teodolinda, vedova del cugino Autari suo predecessore (591).
Assicurati i confini del regno tramite trattati con Franchi, Avari ed Unni, affermò il primato della monarchia sui duchi e consolidò il dominio dei Longobardi in Italia sconfiggendo definitivamente l'esarca bizantino di Ravenna.
Nel 593, dopo aver represso una rivolta a Perugia, Agilulfo si spinse a minacciare Roma ma dopo modesti scontri desistette, forse impressionato dalla difficoltà dell'impresa o dal carisma del papa Gregorio Magno.
Per influenza della moglie cattolica mantenne buoni rapporti con papa Gregorio I Magno, fece battezzare il figlio Adaloaldo (603) e forse aderì egli stesso alla religione cattolica.
Agilulfo morì a Milano nel 616, dopo aver regnato per venticinque anni.

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Riferimenti letteratura:

Paolo Diacono - Storia dei Longobardi

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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Vedi anche:

Re Longobardi

Ducato Longobardo di Torino

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