Figlia di Idmone, osò sfidare Atena nell'abilità del tessere. Prima di accettare la sfida la dea, apparendole nelle sembianze di una vecchia, tentò di dissuaderla ma di fronte alla sua ostinata presunzione si manifestò ed accettò di competere.
Nel sesto libro delle Metamorfosi, Ovidio descrive le due tele: quella di Atena raffigurava personaggi tramutati in animali o in oggetti per volontà di una divinità offesa. Nella sua tela Aracne rappresentò varie avventure di Zeus che assumeva forme diverse per avvicinare e sedurre belle ragazze e ancora gli amori di Nettuno, Apollo, Bacco e Saturno. Pur essendo il lavoro di Aracne perfetto, i soggetti da lei scelti non piacquero a Atena che, infuriata, distrusse la sua tela. Aracne si impiccò ma la dea la salvò e la mutò in un ragno che sempre tesse le sue tele perfette.

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Riferimenti letteratura:

Ovidio - Metamorfosi

Divina Commedia - Purgatorio

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