Flavio Glicerio nacque probabilmente in Dalmazia intorno al 430 d.C.
Intrapresa la carriera militare divenne comandante delle truppe in Dalmazia, quindi comandante della guardia imperiale, carica che ricopriva nel 473 quando, dopo la morte di Olibrio, la componente germanica dell'esercito guidata da Gundobado lo proclamò imperatore.
L'imperatore d'Oriente Leone I non confermò l'elezione e morì nel 474, il suo successore Zenone non riconobbe Glicerio e nominò Giulio Nepote.
Durante il suo breve regno Glicerio riuscì a respingere un tentativo di invasione dell'Italia da parte dei Visigoti che tuttavia riuscirono a conquistare parte della Gallia.
Nel luglio 474 Giulio Nepote sbarcò ad Ostia mentre Glicerio si era trasferito da Ravenna a Roma.
Gundobado e l'esercito non intervennero in difesa di Glicerio (non se ne conoscono i motivi) e Glicerio fu deposto senza combattere e nominato vescovo di Salona in Dalmazia.
Nel 476 anche Giulio Nepote, deposto da Odoacre, fu confinato in Dalmazia e quando fu assassinato nel 480 probabilmente Glicerio partecipò alla congiura.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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Vedi anche:

Cronologia degli Imperatori Romani

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