Figlio del re di Giuda Ioiakim, fu posto sul trono da Nabucodonosor quando questi uccise il padre che si era ribellato ( 597 a.C. ).
Regnò solo tre mesi poi fu a sua volta deportato e trascorse il resto della sua vita in esilio. Fino al 562 a.C. fu prigioniero in Babilonia, morto Nabucodonosor venne liberato e posto a capo della comunità ebraica di deportati.
Il suo unico figlio nato in Giudea si chiamò Sedecia come il fratello e successore sul trono di Ioiachin, in esilio ebbe inoltre sette figli: Malchiràm, Pedaià, Seneazzàr, Iekamià, Hosamà e Nedabia.
Nella Bibbia viene chiamato Ioiachin (1 Cronache, 2 Cronache, 2 Re) o Ieconia (1 Cronache, Ester, Geremia, Baruc, Vangelo secondo Matteo). Giuseppe Flavio lo chiama Joachimo.
ioiachin/Ieconia e suo figlio Salatiel sono raffigurati da Michelangelo in una delle vele della volta della Cappella Sistina: Ieconia è l'uomo addormentato e Salatiel il bambino vicino alla madre, in penombra.
Citato nel Vangelo di Matteo come antenato di Gesù, si colloca dodici generazioni prima di Giuseppe.

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Riferimenti letteratura:

Bibbia - Primo libro delle Cronache

Bibbia - Primo libro delle Cronache (Genealogie)

Bibbia - Libro di Geremia

Vangelo secondo Matteo

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

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Vedi anche:

Regno di Giuda

Volta della Cappella Sistina - Ieconia e Salatiel

di Michelangelo Buonarroti