1133 - 1189.
Figlio di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde d'Inghilterra figlia ed erede di Enrico I, nel 1154 successe a Stefano di Blois sul trono inglese. In un anno ristabilì l'ordine nell'Inghilterra sconvolta dalla guerra civile, riordinando le finanze e l'amministrazione.
Nel 1152 sposò Eleonora duchessa di Aquitania, divorziata Luigi VII re di Francia, acquisendo diritti sui territori francesi: duca di Normandia, conte d'Angiò, Mainee Turenna, oltre all'Inghilterra dominava in pratica metà della Francia.
Guidò spedizioni contro la Scozia riprendendo territori ceduti dal predecessore Stefano, il Galles, l'Irlanda e la Francia.
Entrò in grandissimo dissidio con la Chiesa fino ad ordinare l'uccisione dell'arcivescovo Tommaso Becket, nella sua cattedrale. Becket era stato in precedenza suo consigliere ed aveva ottenuto la carica arcivescovile per volonta del re ma una volta insediato aveva intrapreso una politica intransigente in difesa dei diritti ecclesiastici che lo aveva portato a rompere i rapporti con la corona. Enrico II dovette poi sottomettersi al papa Alessandro III. Nel 1173 fronteggiò vittoriosamente la rivolta di nobili alla quale avevano partecipato anche i suoi figli.
Aderì alla terza crociata predicata da Papa Gregorio VIII dopo la caduta di Gerusalemme ad opera di Saladino (1187). Nel 1189 morì prima di poter attuare la spedizione concordata con Filippo II di Francia contro gli infedeli di Saladino. Suo figlio, Riccardo Cuor di Leone, rinviò il progetto al 1190.

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Vedi anche:

Re di Inghilterra - Dinastia dei Plantageneti

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