Tancredi d'Altavilla, figlio naturale di Ruggero III, a sua volta figlio del re di Sicilia Ruggero II e di Emma dei Conti di Lecce, nacque a Lecce intorno al 1138.
Nel 1149 ebbe il titolo di Conte di Lecce ma dal 1160 al 1166 fu esule a Costantinopoli perchè coinvolto nella rivolta di Ruggero Sclavo.
Collaborò alle imprese belliche del re di Sicilia Guglielmo II l Buono ed abbellì la città di Lecce.
Guglielmo II morì nel 1189 avendo indicato per la successione Costanza d'Altavilla, figlia legittima di Ruggero II e moglie di Enrico VI di Germania, figlio di Federico Barbarossa. Questo ultimo aspetto rendeva Costanza inaccettabile per gran parte della nobiltà normanna, fortemente avversa agli Svevi; si giunse così al compromesso di incoronare Tancredi che era nipote di Costanza e discendente degli Altavilla.
Tancredi dovette contendere, con alterne fortune, la Sicilia agli Hohenstaufen e quando riuscì a catturare Costanza impose una tregua ad Enrico ma gli imperiali liberarono Costanza vanificando il tentativo di accordo.
Tancredi morì di malattia nel 1194 ed Enrico VI prese con la forza il trono di Sicilia togliendolo a Guglielmo figlio di Tancredi.
Tancredi e sua moglie Sibilla di Medania ebbero sei figli: Ruggero, Costanza, Valdrada, Maria Albina, Guglielmo e Medania.

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Vedi anche:

Re di Sicilia - Dinastia Normanna

Dinastia Altavilla

Principato di Taranto

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