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Arnolfo di Cambio



Rome basilica st peter 011
Statua di San Pietro, Basilica Vaticana
Attribuita a Arnolfo di Cambio
Di Mattana (Opera propria) [Public domain],
attraverso Wikimedia Commons
Lo scultore e architetto Arnolfo, vissuto nel XIII secolo, è stato a lungo ritenuto figlio di un architetto di origine tedesca di nome Jacopo che stabilitosi a Firenze aveva assunto il nome di Lapo. Così sostiene anche Giorgio Vasari che, infatti, nelle sue Vite chiama l'artista Arnolfo di Lapo.
La critica moderna ha invece stabilito che Arnolfo era figlio di un notaio e che nacque a Colle Val d'Elsa intorno al 1240.
Fu allievo di Nicola Pisano con il quale lavorò a Bologna e a Siena. Intorno al 1270 si trasferì a Roma, entrò al servizio di Carlo I d'Angiò e ne scolpì la statua che oggi si trova nel Palazzo dei Conservatori.
Nel 1277 restaurò la Fontana Minore di Perugia, della quale oggi rimangono solo frammenti, e qualche anno più tardi realizzò il monumento del Cardinale de Braye, Chiesa di San Domenico a Orvieto.
Tornato a Roma lavorò al Ciborio della Basilica di San Paolo fuori le Mura, a quello di Santa Cecilia in Trastevere, al monumento funebre del Cardinale Annibaldi in San Giovanni in Laterano ed alla statua in bronzo di San Pietro oggi nella Basilica di San Pietro.
Trasferitosi a Firenze sul finire del secolo lavorò principalmente come architetto. Fu impegnato nella progettazione delle Basiliche di Santa Croce e di Santa Maria del Fiore e del Palazzo della Signoria.
L'attività di Arnolfo in queste opere è attestata dal Vasari e riconosciuta dalla critica moderna anche se non sempre è chiaro quale sia stato il suo reale contributo.
Oltre alle opere citate, Arnolfo di Cambio realizzò di Presepe di Santa Maria Maggiore a Roma, il monumento funebre di Bonifacio VIII (Grotte Vaticane), il Mausoleo di Adriano V (Viterbo), la statua di Bonifacio VIII (Museo dell'Opera del Duomo, Firenze).
Morì prima del 1310.


Riferimenti letteratura:
  • Giorgio Vasari - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti



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