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Fiume Eveno o Licorma



Fiume dell'Etolia, odierno Phidaris, che nasce nella zona centro-orientale della regione abitata dai Bomiei ai tempi di Strabone (10,2,5) e sfocia nel Golfo di Patrasso presso Calidone.
Il fiume è legato a due miti greci: quello di Marpessa e quello di Deianira.
Marpessa era la figlia di Eveno re dell'Etolia, venne rapita da Ida innamorato di lei. Il padre li inseguì con la sua velocissima biga ma poiché Ida possedeva un carro alato dono di Poseidone non riuscì a raggiungerli. Disperato Eveno uccise i suoi cavalli e si suicidò gettandosi nel Licorma che da allora prese il suo nome.
Il centauro Nesso traghettava a pagamento i viaggiatori sul fiume Eveno. Eracle, diretto a Trachis con la famiglia, gli affidò DeianiraDeianira ma Nesso tentò di violentarla e Eracle lo uccise con una freccia. Morendo Nesso fece credere a Deianira che il suo sangue sarebbe diventato un filtro d'amore e la giovane ne prese una parte.
Quando l'amore di Eracle per Iole scatenò la sua gelosia, Deianira tendò di usare il filtro datole dal centauro imbevendone una tunica che fece indossare all'eroe, ma in realtà il sangue era contaminato dal fiele dell'Idra di Lerna cosparso sulla freccia che aveva ucciso Nesso.
Eracle fu colto da atroci dolori e decise di morire gettandosi nella pira accesa per lui da Filottete ma fu portato in cielo e divenne immortale.
Nella Teogonia di Esiodo il fiume Eveno, come molti altri fiumi, è figlio di Oceano e di Teti mentre l'eroe Eveno è in genere considerato figlio di Ares, divinità particolarmente venerata in Etolia. Soltanto Igino lo definisce figlio di Eracle.


Riferimenti letteratura:
  • Esiodo - Teogonia
  • Igino - Fabulae
  • Strabone - Geografia
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca



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