Comunità religiosa ebraica nota dal secondo secolo a.C.
Costituivano, come spiega Giuseppe Flavio una comunità chiusa che attuava la comunione dei beni. Per essere ammessi erano previsti due periodi di noviziato, il primo di tre e il secondo di due anni, al termine dei quali il nuovo adepto cedeva tutti i suoi beni alla comunità.
La regola degli Esseni prevedeva il celibato, proibiva di avere schiavi e di praticare il commercio, si sostenevano tramite il lavoro agricolo.
Credevano nella superiorità della volontà divina e nell'immortalità dell'anima, godevano di grande prestigio e rispetto tanto da rimanere sempre esclusi dalle persecuzioni di Erode il Grande.
Vivevano presso le rive del Mar Morto e proprio qui, nell'area di Qumran, nel 1947 furono rinvenuti manoscritti di testi sacri ed esegetici a loro attribuiti.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

Plinio il Vecchio - Storia Naturale

Giovanni Zonara - Storia del mondo

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