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Capraia



Isola dell'Arcipelago Toscano, dista 64 km. da Livorno e 31 km. dalla Corsica. Amministrativamente è un comune della provincia di Livorno.
Con 19,26 km2 di superficie è la terza isola dell'Arcipelago dopo l'Elba e il Giglio. Le coste sono rocciose e prive di spiagge, l'interno dell'isola è montuoso con cime che superano i 400 mt.
Ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza umana sull'isola durante il neolitico. Nel VII secolo a.C. fu utilizzata dagli Etruschi. Nel 238 a.C. i Romani ne fecero una base per la lotta alla pirateria nel Tirreno.
Dal IV secolo d.C. fu rifugio dei cristiani durante le persecuzioni e in seguito fu sede di una comunità monastica che eresse il monastero di Santo Stefano del quale rimane la chiesa ricostruita nell'XI secolo dopo le distruzioni saracene.
Contesa tra i Pisani e i pirati saraceni dal IX al XIII secolo, la Capraia passò a Genova dopo la battaglia della Meloria del 1284.
Nel XVIII secolo fu controllata per qualche tempo dalla Corsica. Nel 1783 fu ceduta alla Francia e tornò a Genova nel 1787. Insieme alla Repubblica Genovese fu annessa al Regno di Sardegna nel 1814 e dal 1861 fece parte del regno di Italia.

Il nome della Capraia e quello della Gorgona sono citati nel XXXIII canto dell'Inferno dantesco in una famosa invettiva contro Pisa. Dante auspica che le due isole possano muoversi per ostruire la foce dell'Arno in modo che le acque anneghino tutti i Pisani punendoli dell'atroce fine subita dal conte Ugolino e dai suoi figli (Inf. XXXIII, 79-90).


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno





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