Lega di dodici città etrusche costituita a fini commerciali, militari e religiosi.
Ne facevano parte probabilmente Veio, Caere, Tarquinia, Roselle, Chiusi, Vulci, Populonia, Vetulonia, Perugia, Volsinii (Bolsena), Arezzo e Volterra.
Si ritiene che nel tempo le città che decadevano o venivano conquistate fossero sostituite da altri centri.
La dodecapoli prevedeva un'assemblea annuale durante la quale si discutevano problemi e affari di attualità, si tenevano le elezioni del capo della lega e si svolgevano cerimonie religiose. A queste assemblee era sempre associato un mercato.

Dodecapoli campana
Il modello della dodecapoli come federazione di città della stessa etnia e della stessa lingua fu replicato tra le città fondate dagli Etruschi nell'Italia Meridionale. Non è del tutto certa la composizione della dodecapoli campana che dovette senz'altro comprendere Capua, Nola, Nocera, Ercolano, Pompei, Sorrento ed altri centri minori.

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Riferimenti letteratura:

Strabone - Geografia

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