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Cerveteri
Notizie generali
Comune del
Lazio
in provincia di
Roma
, a 81 m. s.l.m. presso la costa del
Mar Tirreno
, a 42 km. dalla capitale.
Il territorio comunale ha una superficie di 134,43 kmq. e confina con i comuni Anguillara Sabazia,
Bracciano
, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa.
La popolazione è di circa 36.000 abitanti.
Archeologia
Nei pressi di Cerveteri si trovano due fra le più importanti necropoli etrusche: la Necropoli del Sorbo e la Necropoli della Banditaccia che comprendono migliaia di sepolture risalenti fino al
periodo villanoviano
Il Sarcofago degli Sposi, circa 530 a.C.,
Rinvenuto nella Necropoli della Banditaccia, ora al Museo Etrusco di Valle Giulia a Roma
Storia
Nata probabilmente nel IX secolo a.C., la città etrusca di Caere è spesso citata dalle fonti antiche. Il più antico insediamento secondo la tradizione sarebbe stato fondato dai
Pelasgi
successivamente cacciati dagli
Etruschi
.
Dionigi di Alicarnasso
ne parla nella sua esposizione dell'ultimo periodo della monarchia romana:
Tarquinio Prisco
attaccò Caere ai tempi della guerra contro
Veio
e
Fidene
.
Tarquinio
concluse una guerra contro gli
Etruschi
firmando un trattato di pace ma dopo la sua morte gli
Etruschi
non si ritennero vincolati anche verso il successore. Ne seguì una nuova guerra durata venti anni. Alla fine gli
Etruschi
riconobbero la supremazia romana e
Servio Tullio
si limitò a punire con la perdita del territorio le tre città che avevano promosso il conflitto: Caere,
Tarquinia
e
Veio
.
Livio
riferisce che
Tarquinio il Superbo
si rifugiò a Caere dopo la sua detronizzazione. Più tardi Caere ospitò le vestali romane e gli oggetti sacri durante il sacco di
Roma
da parte dei
Galli
e concluse un patto di amicizia con
Camillo
.
Nel
353 a.C.
Caere si schierò di nuovo contro
Roma
, a fianco dei
Tarquinesi
, ma poco dopo i Ceretani spaventati dalla dichiarazione di guerra di
Roma
mandarono ambasciatori a chiedere la pace, che venne concessa in memoria del fatto che i Ceretani avevano accolto le
vestali
con gli arredi sacri in occasione del sacco di
Roma
.
Anche
Strabone
ricorda l'aiuto prestato dai Caere a
Roma
contro i
Galli
: i Ceretani attaccarono gli invasori dopo il sacco e recuperarono una parte considerevole del bottino. Poco riconoscenti i
Romani
concessero loro soltanto la
civitas sine suffragio
.
Diodoro Siculo
e ancora
Strabone
raccontano che a Pyrgi porto di Caere, si trovava l'antico santuario pelasgo che fu depredato nel
384 a.C.
da
Dionisio di Siracusa
.
Durante il
Medioevo
la città dipese direttamente dal papato fino al
XII secolo
quando passò sotto il controllo del vescovo di Porto.
Nel
1236
, su disposizione del papa
Gregorio IX
, parte della popolazione fu trasferita in una località poco distante denominata
Cere Novum
mentre l'agglomerato originale prendeva il nome di
Cere Vetere
da cui derivò Cerveteri.
Dal
XIII secolo
Cerveteri appartenne ad una serie di famiglie aristocratiche tra cui gli Anguillara, gli
Orsini
, i
Farnese
e i Ruspoli.
Mitologia
Nell'
Eneide
la città di Cerveteri, che viene chiamata con il nome greco di Agilla, era stata dominata dal crudele re
Mezenzio
finchè la popolazione non lo aveva detronizzato.
Mezenzio
si era rifugiato presso i
Rutuli
il cui re
Turno
aveva rifiutato di restituirlo ai ribelli. Si era rischiata una guerra ma un oracolo aveva imposto agli abitanti di Agilla di trovare un capo straniero ed era stato scelto
Evandro
. Questi, tuttavia, essendo troppo anziano per un simile onere offre il comando ad
Enea
che si sta preparando a combattere contro
Turno
,
Enea
accetta e ottiene così che un forte esercito etrusco si unisca ai suoi compagni.
Completamente diversa la versione di
Livio
nella quale gli abitanti di Cere sono alleati di
Turno
e combattono contro
Enea
comandati da
Mezenzio
.
Riferimenti letteratura:
Diodoro Siculo - Biblioteca storica
Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
Livio - Storia di Roma
Virgilio - Eneide
Strabone - Geografia
Licofrone - Alessandra
Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica
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