L'area dell'
Italia Meridionale interessata dall'
VIII al
VI secolo a.C. dalla
colonizzazione greca prese il nome di Magna Grecia.
Il fenomeno della colonizzazione ebbe origine contemporaneamente in più luoghi dell'
Ellade ed interessò un'area molto ampia comprendente i
Dardanelli, il Mar di Marmara, il
Mar Nero ed il
Mediterraneo Occidentale con la
Sicilia, la
Sardegna, l'
Italia Meridionale e la
Francia Meridionale.
I coloni sceglievano sempre siti nelle zone costiere, disabitati o abitati da popolazioni primitive evitando, salvo rare eccezioni, l'
Egitto e la
Siria e tutte le regioni interessate dalla colonizzazione
fenicia. Per questo motivo l'insediamento si svolse in genere in modo pacifico.
Nei primi tempi la causa principale di queste migrazioni parziali che non comportavano mai l'abbandono della sede originale era la sovrappopolazione, in seguito si decisero missioni di colonizzazione anche per motivi commerciali.
In alcuni casi la partenza dei coloni non fu una libera scelta ma vennero espatriati per fronteggiare situazioni di forza maggiore come una grave carestia.
Le prime colonie della Magna Grecia furono fondate da missioni provenienti dall'
Eubea nell'
VIII secolo: Pitecusa (isola d'Ischia),
Cuma,
Reggio e
Zancle (Messina).
Seguirono genti
achee che fondarono Sibari e
Crotone, quindi gli
Spartani fondatori di
Taranto e i
Locresi che crearono in
Calabria la colonia di
Locri Epizefiri. Le colonie erano politicamente ed economicamente autonome, raramente la
città madre interveniva nei loro affari.
Spesso le colonie fondavano a loro volta altre città come nel caso di
Hipponion (Vibo Valentia), subcolonia dei
Locresi o, in
Sicilia, di
Imera fondata dai
Messinesi.
Il termine Magna Grecia fu coniato nel
III secolo a.C. probabilmente dalle stesse colonie per sottolineare la grandezza e la ricchezza raggiunte da molte città dell'
Italia Meridionale. Per i
Romani il nome comprendeva anche le colonie
siciliane mentre sembra che così non fosse per i
Greci.
Fra le principali colonie: in
Calabria Reggio,
Locri Epizefiri, Metauros (Gioia Tauro), Terina (Lamezia Terme), in
Campania Cuma,
Napoli e
Pozzuoli; in
Lucania Paestum, Palinuro,
Metaponto; in
Puglia Taranto e
Gallipoli; in
Sicilia Naxos,
Messina,
Siracusa,
Agrigento,
Gela,
Catania,
Imera,
Selinunte,
Lentini.
Riferimenti letteratura:
Diodoro Siculo - Biblioteca storica
Plinio il Vecchio - Storia Naturale