Funzionario dell'imperatore Galba, fu suo legato in Spagna e suo collega nel consolato del 69 d.C. Fu consigliere dell'imperatore insieme al prefetto del pretorio Cornelio Lacone ed al liberto Icelo Marciano; secondo Svetonio (che definisce Vinio uomo di immensa avidità) i tre cortigiani dominarono completamente la volontà dell'imperatore condizionando tutte le sue scelte e decisioni per il proprio tornaconto. Ad esempio Vinio convinse Galba a nominare il suo amico Vitellio governatore della Germania Inferiore.
Quando il 15 gennaio 69 d.C. la guardia pretoriana si ribellò e proclamò imperatore Marco Salvio Otone, Tito Vinio venne ucciso insieme a Galba e Lacone.
Riferimenti letteratura: