Notizie generali
Comune delle
Marche, capoluogo di provincia, situato a 319 m. s.l.m. sul colle Sabulo, a circa 6 km. dalla costa adriatica.
Il territorio comunale ha una superficie di 124,17 kmq. La popolazione è di circa 38.000 abitanti.
Storia
In base alle necropoli rinvenute si è stabilito che la zona di Fermo fu abitata già dal IX secolo a.C. da genti
villanoviane, quindi dai
Piceni.
Nel
264 a.C. i
Romani, che avevano recentemente sconfitto i
Piceni, vi fondarono la colonia di
Firmum Picenum con il diritto di battere moneta. Durante la
seconda guerra punica e durante la
guerra sociale Fermo rimase fedele a
Roma a differenza di altre colonie.
Nel
90 a.C. vi si rifugiò
Pompeo Strabone sconfitto dagli Italici sul
fiume Tenna e Fermo venne assediata dal comandante italico
Tito Lafrenio.
La colonia crebbe in importanza sotto
Augusto che vi stabilì nuovi presidi militari. In quel periodo furono costruite le Cisterne per la depurazione delle acque ancora esistenti.
Nel
Medioevo fu conquistata da
Alarico nel
410 e nel
545 da
Totila, insieme ad
Ascoli, nel corso della guerra gotica.
I
Longobardi la conquistarono nel
575 annettandola al
ducato di Spoleto, quindi passò ai
Franchi che dal
decimo secolo ne fecero il capoluogo della Marca Fermana.
Schieratasi con i
Guelfi, fu saccheggiata nel
1176 dalle truppe di
Barbarossa che insediarono consoli imperiali ai quali si ribellò nel
1185.
Enrico VI la riconquistò ma nel
1199 Fermo si liberò e si dichiarò libero comune.
Nel
1210 passò agli
Estensi quindi a diverse signorie locali fino al
1433 quando si consegnò spontaneamente a
Francesco Sforza, al quale si ribellò nel
1445.
Come racconta
Machiavelli nel
Principe, il condottiero
Oliverotto Euffreducci, nei primi anni del
XVI secolo, instaurò a Fermo un governo tirannico ma il 13 settembre
1502 venne strangolato per ordine di
Cesare Borgia che si impossessò della signoria.
Nel
1538 la città fu conquistata e saccheggiata da
Pier Luigi Farnese e da allora rimase sotto il governo di un legato pontificio fino al periodo napoleonico.
Il 6 luglio
1648, durante il dominio della Chiesa, si verificò una violenta rivolta, detta "rivolta del pane", contro il prelievo forzoso di grano da parte dell'erario.
Nel periodo napoloronico fu capoluogo del Dipartimento del Tronto dal
1797 al
1799, nel
1814 passò a Gioacchino Murat, nel
1815 all'
Austria.
Dal
1860 Fermo fu annessa al
regno d'Italia.
Archeologia
Necropoli Proto-Villanoviana
Chiese
Duomo di Santa Maria Assunta
Chiesa del Carmine
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Francesco
Chiesa di Sant'Agostino
Palazzi
Palazzo dell'Università
Palazzo Azzolino
Palazzo Fogliani
Palazzo Maggiori
Musei
Pinacoteca
Museo Archeologico
Museo Polare S. Zavatti
Museo di Scienze Naturali T. Salvadori
Teatri
Teatro dell'Aquila
Altri edifici e monumenti
Cisterne romane
Cinta Muraria
Statua di Sisto V
Feste e manifestazioni
Palio dell'Assunta
Riferimenti letteratura:
Cesare - La guerra civile
Procopio di Cesarea - La guerra gotica
Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
Niccolò Machiavelli - Il principe
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare