82 a.C. - 47 a.C.
Figlio dell'annalista Licinio Macro.
Poeta e oratore latino, uno degli atticisti. Autore di epigrammi, epilii, e di molti componimenti poetici dei quali ci sono giunti solo pochi frammenti, fu amico di Catullo.
Partecipò come oratore a numerosi processi: nel 55 a.C. fu accusatore di Publio Vatinio che veniva difeso da Cicerone mentre nel 56 a.C. aveva fatto parte del collegio di difesa di Publio Sestio insieme all'Arpinate.
Svetonio cita alcuni versi di Licinio Calvo che denigravano Giulio Cesare per i suoi rapporti omosessuali con il re di Bitinia Nicomede IV.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Pro Sestio

Svetonio - Vite dei Cesari

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