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SOFOCLE
Edipo
a Colono
Personaggi:
Edipo
Teseo
Antigone
Creonte
Coloneo
Polinice
Coro di vecchi colonei
Nunzio
Ismene
La scena:
A Colono, demo Attico a nord-ovest di
Atene
. Bosco sacro alle
Eumenidi
. Sul sentiero che scorre a margine si avanza
Edipo
, vecchio e cieco, sorretto da
Antigone
.
Edipo
chiede ad
Antigone
informazioni sul luogo e la figlia, intuendo si tratti di un sito consacrato, lo invita a riposare.
Si avvicina un abitante di Colono a cui
Edipo
vorrebbe chiedere informazioni, ma l'uomo gli intima di non calpestare quel luogo sacro alle
Erinni
.
Edipo
insiste per rimanere e l'uomo gli spiega di trovarsi a Colono, terra sacra a
Posidone
e
Prometeo
.
Sulla scena si trova una statua di Colono, eroe della città.
Edipo
chiede quindi di poter inviare un messaggio a
Teseo
, re di
Atene
e di tutta la regione.
Uscito il coloneo,
Edipo
prega le
Erinni
, dee del luogo, perché lo accolgano benevolmente. Ricorda che
Apollo
gli aveva predetto che il suo vagare avrebbe avuto fine quando fosse giunto in una sede a loro consacrata.
Al sopraggiungere del coro di vecchi colonei,
Antigone
ed
Edipo
si nascondono nel bosco.
I versi del coro esprimono stupore per l'incauto entrare di
Edipo
nel recinto sacro. I vecchi cercano lo straniero ed
Edipo
, infine, esce allo scoperto.
Nel dialogo che segue (alquanto lacunoso nel testo) i colonei mostrano pietà per il misero viandante, ma lo convincono ad uscire dal recinto.
Edipo
esita a rispondere alle domande sulla propria identità. In effetti quando si arrende alle insistenze e svela il proprio nome, il coro minaccia di cacciarlo perché la città non venga contaminata.
Antigone
supplica il coro,
Edipo
pronuncia un lungo discorso sull'ospitalità ricorrendo ad un tema propagandistico ateniese tipico dei tempi di
Sofocle
:
Atene
è la città più devota agli dei, che soltanto essa è in grado di soccorrere e di proteggere lo straniero oppresso. Inoltre annuncia che potrà essere di aiuto al re, quando e se otterrà udienza. Anche il coro si rimette alle decisioni del re che, dice, accorrerà certamente quando verrà a conoscere l'identità del vecchio viandante.
Sopraggiunge, a cavallo di una puledra,
Ismene
, sorella di
Antigone
.
Dopo l'incontro pieno di emozione,
Ismene
, che ha a lungo cercato il padre e la sorella, racconta le vicende dei due fratelli
Eteocle
e
Polinice
. I due contendono da tempo il regno di Tebe, ora
Eteocle
ha strappato il trono a
Polinice
e questi si è rifugiato ad Argo, ove ha sposato
Argia
, figlia di
Adrasto
e prepara la riscossa.
Ismene
racconta inoltre di un oracolo di
Delfi
che ha indicato nel ritorno di
Edipo
a Tebe, l'unica soluzione per la guerra imminente. I Tebani stanno quindi cercando
Edipo
per riportarlo in terra cadmea, ma il vecchio, pieno di astio e di rancore, insiste a chiedere protezione agli Ateniesi.
Il coro consiglia ad
Edipo
di offrire alle
Eumenidi
libagioni di acqua e miele e lo istruisce sulle preghiere da pronunciare.
Ismene
si incarica di compiere il sacrificio. Dialogando con il coro
Edipo
rievoca le proprie vicende.
Entra
Teseo
, con una scorta.
Edipo
chiede a
Teseo
protezione, spiegandogli che i Tebani cercheranno di riprenderlo per via dell'oracolo di cui ha parlato
Ismene
.
Teseo
accorda la propria protezione e promette che nessuno riuscirà a portare via
Edipo
, contro la sua volontà, dalla terra ateniese.
Teseo
esce. Dopo un intermezzo in cui il coro loda la grandezza di
Atene
, sopraggiunge
Creonte
e subito tenta di convincere
Edipo
a seguirlo, ponendo fine al suo vergognoso esilio ed alle sofferenze di
Antigone
.
Edipo
rifiuta con rabbia, recriminando a lungo contro
Creonte
e tutti i Tebani. I due litigano brutalmente e
Creonte
rivela di aver fatto rapire
Ismene
, inoltre cerca di portare via con se anche
Antigone
. (Essendo
Creonte
zio di
Antigone
ed avendo
Edipo
perduto ogni diritto a Tebe, egli sostiene di essere il tutore delle ragazze) Infine
Antigone
viene trascinata via dalle guardie di
Creonte
, il quale cerca di catturare anche lo stesso
Edipo
.
Le grida del coro sono udite da
Teseo
, che accorre.
Davanti a
Teseo
,
Edipo
lamenta soprusi e le offese patite ad opera di
Creonte
e
Teseo
, indignato, ordina a questi di riconsegnare le ragazze e lasciare immediatamente la città.
Creonte
difende la propria posizione, ma infine si rimette al volere di
Teseo
.
Edipo
polemizza ancora contro
Creonte
, asserendo la propria innocenza nei misfatti compiuti per volere degli dei e si rivolge alla città di
Atene
, implorando protezione.
Teseo
ripete l'ordine di riconsegnare le ragazze rapite,
Creonte
si mostra remissivo, ma non senza minacciare rappresaglia che otterrà una volta tornato in patria.
Teseo
e
Creonte
escono di scena per andare a recuperare le giovani.
Il coro, recitando dei versi, auspica il successo di
Teseo
e prega gli dei perché gli siano propizi.
Rientra in scena
Teseo
con
Antigone
ed
Ismene
.
Il discorso di
Edipo
che ringrazia
Teseo
è chiaramente propagandistico della giustizia e della civiltà degli Ateniesi.
Teseo
riceve con modestia le lodi di
Edipo
, quindi lo informa che un Tebano è giunto a Colono e chiede di potergli parlare.
Edipo
intuisce subito che si tratta di
Polinice
e rifiuta il colloquio, ma le sue figlie e
Teseo
insistono ed
Edipo
si vede costretto ad accettare.
Entra
Polinice
che esordisce deprecando la miseria in cui versa il padre e riconoscendosi responsabile di averlo abbandonato.
Edipo
non gli rivolge la parola, ma
Polinice
, incitato dalle sorelle, prende a raccontare le proprie vicende. E' stato spodestato ed esiliato dal fratello
Eteocle
, si è trasferito ad Argo dove ha sposato la figlia di
Adrasto
. Ad Argo, con l'aiuto di amici leali ha raccolto un esercito di sette schiere e lo ha inviato contro Tebe, per rivendicare i suoi diritti di primogenito.
Polinice
nomina i condottieri del suo esercito:
Anfiarao
,
Tideo
,
Eteoclo
,
Ippomedonte
,
Taleo
,
Capaneo
,
Partenopeo
e lo stesso
Polinice
. Poiché un oracolo ha sentenziato che fra i due fratelli vincerà quello che avrà dalla sua parte
Edipo
, ora
Polinice
è supplice a Colono e prega il padre di aiutarlo.
Edipo
risponde duramente e ricordando che proprio
Polinice
lo ha esiliato da Tebe riducendolo a vivere da mendicante, rinnova la propria maledizione augurandogli di morire per mano del fratello.
Piangendo
Polinice
prega le sorelle di prendersi cura del suo cadavere se e quando le maledizioni di
Edipo
si saranno avverate.
Antigone
lo prega di desistere dalla spedizione a Tebe, ma
Polinice
sostiene una questione d'onore.
Polinice
esce di scena dopo aver benedetto le sorelle, ben consapevole che non le rivedrà mai più.
Edipo
, uscito
Polinice
, dichiara di sapersi prossimo a morire e chiede che venga chiamato
Teseo
al quale vuol dare ricompensa per l'aiuto ricevuto.
Rientra
Teseo
ed
Edipo
spiega che il temporale appena scoppiato (si odono tuoni violenti) è il presagio della sua fine annunciatagli da un oracolo. Ora vuole svelare a
Teseo
segreti che saranno preziosi per lui e per
Atene
, a condizione che li custodisca gelosamente e li tramandi al suo successore.
Edipo
vuole essere seguito da
Teseo
nel luogo destinato alla sua sepoltura, così esce di scena con
Teseo
e con le figlie.
Il coro prega gli dei inferi perché l'ospite cieco possa raggiungere senza più soffrire la sua sede ultramondana.
Entra un messaggero ad annunciare la morte di
Edipo
.
Il messaggero racconta come
Edipo
, giunto sul ciglio di un burrone si sia fermato per chiedere alla figlia abluzioni ed una veste adatta al trapasso. Compiuto il rito, la voce di un dio aveva chiamato
Edipo
a questi si era affrettato a chiedere a
Teseo
l'impegno di proteggere le sue figlie, quindi aveva chiesto ed ottenuto di rimanere solo con
Teseo
.
Il messaggero racconta che dopo qualche istante
Edipo
era misteriosamente scomparso, lasciando
Teseo
prostrato in preghiera.
Entrano
Antigone
ed
Ismene
, pronunciando un amaro lamento per la morte del padre. Il coro cerca di consolarle e le giovani riconoscono che
Edipo
è, almeno, morto in terra ospitale.
A
Teseo
le giovani chiedono di poter vedere la tomba del padre (egli è morto nel luogo dal quale
Teseo
e
Piritoo
erano penetrati negli inferi).
Teseo
rifiuta perché ha giurato ad
Edipo
che nessuno potrà mai accostarsi alla sua tomba,
Edipo
dal canto sua ha promesso che il rispetto di questo giuramento terrà per sempre lontano ogni dolore da
Atene
.
Rassegnate
Antigone
ed
Ismene
chiedono di essere rimandate a Tebe, per tentare di evitare la strage dei loro fratelli.