Scultore greco attivo nel quinto secolo a.C., figlio del pittore Micone.
La sua opera è testimoniata in più luoghi da Pausania che descrive soprattutto suoi lavori in bronzo ma parla anche di una pittura murale nel tempio di Atena a Platea raffigurante la prima spedizione degli Argivi contro Tebe.
Fra i reperti della colmata persiana dell'Acropoli di Atene è stato rinvenuto un piccolo pilastro di sostegno di una scultura che reca il nome di Onata, unica testimonianza epigrafica dell'artista.
Sappiamo che realizzò in bronzo una statua di Demetra per il santuario di Figalia, un Apollo colossale a Pergamo e a Olimpia un gruppo statuario rappresentante gli eroi achei che estraggono a sorte chi dovrà affrontare Ettore in duello. A questo gruppo mancava la statua di Ulisse che era stata trasportata a Roma da Nerone.
Ancora a Olimpia un altro gruppo era stato offerto per la vittoria di Ierone di Siracusa nella corsa con i carri nel 468 a.C.
A Delfi era una statua votiva offerta dai Tarantini per ricordare la loro vittoria sui Peucezi.

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Riferimenti letteratura:

Pausania - Descrizione della Grecia

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