Il terzo fiume dell'Asia, nasce in Tibet a 5.500 m.s.l.m., scorre attraverso territori della Cina, dell'India e del Pakistan per 3.180 km e sfocia con un grande delta nell'Oceano Indiano a sud-est di Karachi.
Per gli antichi, per i Greci in particolare, l'Indo costituiva una linea di confine fra il mondo conosciuto e i paesi lontani sui quali spesso si favoleggiava parlando di strane forme di vita, misteriose pratiche rituali, creature mostruose.
Ne parla Erodoto, accennando al clima caldissimo della valle dell'Indo e alla spedizione di Scilace di Carianda che fu inviato dal re Dario I alla ricerca della foce dell'Indo.
Diodoro Siculo racconta il tentativo della regina assira Semiramide di conquistare l'India, il modo in cui superò il fiume facendo costruire un ponte e come il suo esercito distrusse quel ponte per non essere inseguito dopo essere stato sconfitto dal re Stabrobate in territorio indiano.
Ancora Diodoro racconta le imprese di Alessandro Magno che superò l'Indo spingendosi all'interno dell'India dove occupò città e sconfisse il principe Poro, avrebbe voluto raggiungere il Gange ma per la prima volta il suo esercito, ormai esausto dopo otto anni ininterrotti di spedizione militare, rifiutò di procedere e Alessandro si rassegnò a prendere la via del ritorno.
Plinio il Vecchio, oltre a descrivere il fiume, riepilogo le tappe di Nearco che guidò la flotta di Alessandro dall'Indo alla foce dell'Eufrate nel 325 a.C.
Pausania si compiace del fatto che i fiumi della Grecia non producano coccodrilli e altri "mostri" come l'Indo o il Nilo.
Ctesia di Cnido, in Fozio, parla del fiume Indo, delle sue dimensioni e della sua fauna.

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Riferimenti letteratura:

Erodoto - Storie

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Pausania - Descrizione della Grecia

Plinio il Vecchio - Storia Naturale

Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo

Fozio - Biblioteca (Ctesia di Cnido)

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