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Tlepolemo



Figlio di Eracle e di Astioche, uccise Licimnio, anziano zio del padre e fuggì in mare per scampare la vendetta dei parenti o per ordine di un oracolo e colonizzò l'isola di Rodi.
Compare nel secondo canto dell'Iliade come comandante delle truppe di Rodi e nel quinto canto sfida il capo dei Lici Sarpedonte. Nel duello Tlepolemo muore ma ferisce gravemente l'avversario.
Igino lo cita anche fra i pretendenti di Elena.
Secondo Pindaro (Olimpica VII) era figlio di Astidamia (figlia di Amintore) invece che di Astioche e partì in base al consiglio di un oracolo.
Pausania (II, XXII) parla del sepolcro di Licimnio in Argo sulla via del Ginnasio Cilarabe. Ancora Pausania (III, XIX) cita Tlepolemo a proposito della tradizione rodia sulla morte di Elena: Polisso, moglie di Tlepolemo, era fuggita a Rodi con il marito. Dopo la guerra di Troia, considerandola responsabile della morte di Tlepolemo, aveva invitato Elena a Rodi e qui l'aveva fatta catturare e impiccare ad un albero dalle sue serve travestite da Erinni. I Rodii ricordavano l'evento con un tempio a Elena Dendritide (Dendron = Albero).



Riferimenti letteratura:
  • Iliade
  • Pindaro - Olimpiche
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Strabone - Geografia
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Licofrone - Alessandra
  • Igino - Fabulae
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Ditti Cretese - Storia della guerra troiana
  • Darete Frigio - Storia della rovina di Troia

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Eracle
  • Madre: Astioche

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