Antica divinità delle acque sorgive, le erano consacrate due fonti, una
presso la porta Capena, a
Roma, ed una presso il lago di
Nemi, dove veniva venerata con
Diana Nemorense. Si ritiene che in tempi molto antichi fosse considerata anche una divinità protettrice delle puerpere.
La tradizione la indica anche come consigliera del re
Numa Pompilio che soleva consultarla per usufruire delle sue facoltà profetiche, incontrandola nottetempo in un bosco sacro presso
porta Capena.
In alcune fonti (
Ovidio,
Dionigi di Alicarnasso) Egeria è considerata moglie o amante di
Numa. Dionigi riporta un singolare episodio:
Numa per dimostrare la veridicità del suo rapporto con la
ninfa invitò alcuni notabili a visitare la sua casa mostrando loro la modestia degli arredi e la mancanza di quanto è necessario per preparare un banchetto. Li invitò quindi a tornare dopo poche ore e fece trovare arredi magnifici ed un ricchissimo banchetto che un uomo non avrebbe avuto modo di preparare in così poco tempo.
Riferimenti letteratura:
Livio - Storia di Roma
Dionisio di Alicarnasso - Antichità romane
Ovidio - Metamorfosi
Ovidio - Fasti
Plutarco - Vita di Licurgo e Numa