Figlio di Erode il Grande e di Cleopatra di Gerusalemme, diverso dal Filippo che nacque da Mariamne II¹.
Quando Erode il Grande morì erano in vita soltanto tre figli maschi, Archelao, Antipa e Filippo, fra quali le disposizioni testamentarie dividevano il regno, tuttavia Archelao e Antipa impugnarono il testamento e fu Augusto a decidere. L'imperatore non accolse la richiesta di una delegazione di Giudei di annettere il loro paese alla provincia di Siria esautorando la dinastia erodiana e confermò le decisioni del defunto ma non concesse agli eredi di assumere il titolo di re, nominando etnarca Archelao e tetrarchi Antipa e Filippo.
A Filippo toccarono le province settentrionali e precisamente la Gaulanitide, la Traconitide, la Batanea, l'Auranitide e l'Iturea.
Fu gradito ai suoi sudditi per le sue doti di moderazione e saggezza e regnò pacificamente fino alla morte avvenuta nel 34 d.C.
Fondò una città nei pressi della sorgente del fiume Giordano e la chiamò Cesarea di Filippo in onore di Augusto, ampliò ed abbellì la città di Betsaida dove fu sepolto.
Morì senza lasciare eredi ed i suoi domini furono incorporati nella provincia romana di Siria.

1. Non manca una certa confusione fra i due figli di Erode di nome Filippo, dovuta anche a discrepanze fra il racconto dei Vangeli e quello di Giuseppe Flavio. Ci atteniamo quindi all'opinione di quegli studiosi che ritengono che il figlio di Cleopatra sia stato il tetrarca delle province settentrionali, mentre il figlio di Mariamne II non ebbe domini in eredità e fu il primo marito di Erodiade che lo lasciò per sposare Erode Antipa.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

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Vedi anche:

Genealogia degli Erodi

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