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Bellerofonte
Tiepolo, Bellerofonte cavalca Pegaso
Palazzo Labia, Venezia
Mitico eroe greco, figlio di
Glauco
e di
Eurimede
, ma in alcune versioni (es.
Igino
156)
Glauco
è soltanto il padre putativo mentre il vero padre è
Posidone
.
La famiglia di Bellerofonte, eroe nazionale di
Corinto
, aveva come capostipite
Sisifo
.
E' progenitore del
Glauco
che compare nell'
Iliade
come alleato dei troiani. Era pretendente di
Etra
, figlia di
Pitteo
, re di
Trezene
ma venne espulso da
Corinto
per motivi sconosciuti. Con la sua espulsione ha inizio un ciclo epico di prove che l'eroe dovrà sostenere per riconquistare la condizione sociale perduta.
La prima prova consiste nel domare
Pegaso
, cavallo archetipo figlio di
Posidone
e della
Gorgone
. Bellerofonte riesce nell'impresa grazie all'aiuto di
Atena
che gli dona il morso e gli insegna come domare l'animale. La doma di
Pegaso
rappresenta, nel linguaggio simbolico del mito, l'acquisito controllo delle forze naturali. Questo controllo ha a sua volta corrispondente simbolico con l'età adulta e la padronanza di se stessi che ne consegue, quindi con la capacità dell'uomo maturo di dominare le proprie passioni.
In questo quadro si collocano le vicende successive di Bellerofonte: ospite di
Preto
, re di
Argo
, egli è oggetto dei desideri illeciti di
Stenebea
(o
Antea
), moglie del re la quale vedendosi respinta, lo accusa ingiustamente di aver tentato di usarle violenza. Poichè Bellerofonte è suo ospite,
Preto
non può ucciderlo (le leggi dell'ospitalità erano inviolabili) lo invia quindi in
Licia
dal suocero
Iobate
con una lettera in cui chiede l'uccisione dell'eroe. Anche
Iobate
però, prima di aprire la lettera accorda a Bellerofonte nove giorni di ospitalità e quindi lo sottopone ad una serie di prove: l'uccisione della mostruosa
Chimera
che rappresenta gli istinti primordiali, la guerra contro il selvaggio popolo dei
Solimi
, poi contro le
Amazzoni
.
Infine il combattimento contro i migliori guerrieri
Lici
. A questo punto Bellerofonte, stanco dei continui pericoli a cui viene esposto, decide di tentare la distruzione dellla città con l'aiuto di
Posidone
e le donne, per placare la sua ira, gli si offrono ma qui prevalgono le qualità morali dell'eroe che non approfitta delle offerte e rinuncia al suo proposito di distruzione, l'immane ondata sollevata da
Posidone
si allontana e la città scampa il pericolo.
Con ammirazione e gratitudine tutti i cittadini gli rendono grandi onori e
Iobate
gli offre in matrimonio la figlia
Filonoe
.
Alcuni studiosi hanno visto nel mito di Bellerofonte che si conclude, appunto, con un matrimonio, l'allegoria della maturazione che il giovane deve acquisire attraverso le prove e l'esperienza della vita prima di poter accedere al matrimonio e divenire progenitore di una stirpe.
In
Iliade
VI,190 e seguenti il mito di Bellerofonte è narrato da
Glauco
(suo dicendente) a
Diomede
che prima di battersi con lui ha chiesto di conoscere l'identità e l'origine del rivale.
In
Omero
non si parla del progetto di distruzione della città e dell'offerta delle donne.
Omero
narra che
Iobate
concesse in sposa a Bellerofonte la figlia perchè il successo di questi nelle pericolose imprese lo aveva convinto che l'eroe fosse protetto dalla volontà divina.
Bellerofonte ebbe tre figli:
Isandro
,
Ippoloco
(padre di
Glauco
) e
Laodamia
che, unitasi a
Zues
, generò
Sarpedonte
.
Successivamente, cavalcando
Pegaso
, Bellerofonte tentò di raggiungere il cielo, provocando la collera degli dei che ricadde anche sui figli, infatti
Isandro
fu ucciso da
Marte
e
Laodamia
da
Diana
.
In
Pindaro
(Olimpica XIII) si legge che fu aiutato da
Atena
che gli donò un morso d'oro per domare
Pegaso
.
Riferimenti letteratura:
Iliade
Pindaro - Istmiche
Pindaro - Olimpiche
Igino - Fabulae
Strabone - Geografia
Pausania - Descrizione della Grecia
Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
Riferimenti Genealogici
Padre:
Glauco
Madre:
Corinto
Figli:
Ippoloco
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