Personaggio dell'Iliade, guerriero licio alleato dei Troiani.
Nel sesto libro sfida in combattimento Diomede ma questi, che ha già ferito Afrodite e Ares, prima di battersi vuole conoscere l'identità del suo rivale per evitare di oltraggiare di nuovo gli dei.
Glauco allora rivela di essere figlio di Ippoloco, a sua volta figlio di Bellerofonte ed Omero coglie l'occasione per raccontare in sintesi il mito di quest'ultimo.
Diomede allora ricorda che Bellerofonte era stato ospite della casa della sua famiglia in Argo e che nell'occasione si era stabilita una amicizia che impediva ora ai due di combattere, così il duello viene evitato ed i due guerrieri si scambiano le armi, nonostante quelle di Glauco valgano molto di più.

Nel canto XVI viene ferito a morte Sarpedonte che chiede alll'amico Glauco di difendere il suo corpo e le sue armi dal sacco degli Achei. Ma Glauco è ferito gravemente e si rivolge ad Apollo implorandolo di sanargli la piaga e rendergli le forze. Viene esaudito e rapidamente organizza la difesa del cadavere chiamando i propri guerrieri lici e molti Troiani, fra i quali Enea ed Ettore. Il combattimento infuria per la contesa delle armi di Sarpedonte ed entrambe le parti subiscono molte perdite, infine i Troiani fuggono per il terrore che Zeus ha creato nei loro cuori e gli Achei si impadroniscono delle armi di Sarpedonte.

Nel sesto libro dell'Eneide, durante la sua visita negli Inferi, Enea incontra lo spirito di Glauco insieme a quelli di molti altri combattenti.
In Quinto Smirneo il corpo di Glauco collocato sulla pira funebre viene rapito da Apollo che lo affida ai venti, questi lo portano in Licia presso un fiume che prende il suo nome.

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Riferimenti letterari:

Iliade

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Darete Frigio - Storia della rovina di Troia

Igino - Fabulae

Virgilio - Eneide

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Quinto Smirneo - Posthomerica

Guido delle Colonne - Storia della guerra di Troia

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