Figlio di Otri e sacerdote di Apollo. Da giovane, quando era sacerdote a Delfi, per la sua straordinaria bellezza era stato rapito da Antenore, figlio di Priamo, recatosi a consultare l'oracolo.
Priamo, per riparare l'oltraggio commesso dal figlio, aveva nominato Pantoo sacerdote di Apollo anche a Troia.
Nell'Eneide (II,318) compare nel racconto di Enea che dice di averlo incontrato la notte della caduta di Troia mentre cercava di portare in salvo gli oggetti sacri e di aver avuto da lui conferma della definitiva rovina della città.
Più avanti (II, 430) Pantoo muore durante i combattimenti della notte.
Era padre di Euforbo e di Polidamante
E' forse da identificare con il personaggio di nome Porteo, figlio e non padre di Euforbo, citato nella Storia della guerra di Troia di Guido delle Colonne. Nel sesto libro dell'opera il personaggio profetizza la distruzione di Troia tentando di impedire che Paride parta per catturare Elena.

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Riferimenti letteratura:

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Darete Frigio - Storia della rovina di Troia

Virgilio - Eneide

Guido delle Colonne - Storia della guerra di Troia

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