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Perseo



PI6198~2Loggia dei Lanzi
Benvenuto Cellini, Perseo
Firenze, Loggia dei Lanzi
By G.Lanting (Own work)
[GFDL or CC-BY-3.0],
via Wikimedia Commons
Perseo nacque dall'amplesso di Danae, figlia di Acrisio re di Argo, con Zeus.
Poiché era stato predetto che il figlio di Danae avrebbe ucciso il nonno, Acrisio aveva fatto imprigionare Danae ma Zeus, tramutatosi in una pioggia d'oro, era penetrato nella prigione.
Acrisio aveva fatto chiudere in un cofano Danae e Perseo ma questi, per volere di Zeus, erano stati salvati dal pescatore Ditti che li aveva consegnati al fratello Polidette re di Serifo.
Nella versione del mito seguita da Virgilio e da Servio, invece, il cofano approdò in Italia dove Danae sposò Pilumno, fondò Ardea e generò Dauno.
Seguendo la tradizione di Serifo leggiamo che Polidette col passare del tempo si innamorò di Danae ma non riuscendo a conquistarla ideò un espediente per allontanare Perseo che nel frattempo era diventato adulto: fine di voler sposare Ippodamia e gli chiese la testa di Medusa come dono nuziale, certo che il giovane sarebbe perito nell'impresa.
Complicate e fantastiche le vicende della caccia a Medusa da parte di Perseo. L'eroe viene istruito da Atena che odiava Medusa perché aveva osato contendere con lei in una gara di bellezza, seguendo le indicazioni della dea raggiunge le Graie, tre mostruose creature sorelle delle Gorgoni, e si impossessa del loro unico occhio e del loro unico dente promettendo di restituirli soltanto in cambio della spiegazone su come arrivare alle ninfe dello Stige che custodivano gli oggetti necessari per affrontare Medusa.
Dalle ninfe Perseo ottiene un paio di sandali alati, una borsa magica e l'elmo di Ade che rendeva invisibili, inoltre Ermes gli consegna una falce affilatissima ed Atena gli dona uno specchio spigandogli che dovrà guardare soltanto il riflesso di Medusa perché chi guarda direttamente il suo volto rimane pietrificato.
Con questo equipaggiamento Perseo giunge in un luogo desolato presso l'Oceano immerso in un deprimente grigiore dove incontra sagome simili a statue che sono in realtà le persone pietrificate degli sfortunati che hanno osservato il volto della Gorgone.
Medusa aveva una chioma di serpenti, zanne di cinghiale, mani di bronzo ed ali d'oro. Perseo la sorprese addormentata e con la falce di Ermes la decapitò, subito pose la sua testa nella borsa magica e fuggì.
Ovidio racconta nelle Metamorfosi che dopo aver ucciso Medusa, Perseo raggiunse la sede di Atlante ma questi lo scacciò e Perseo, mostrandogli la testa di Medusa, lo trasformò nel monte che porta il suo nome.
Durante il viaggio di ritorno visitò il paese degli Iperborei quindi, transitando in Etiopia, seppe che la bella Andromeda, figlia del re Cefeo, stava per essere sacrificata ad un mostro marino inviato da Posidone che era stato offeso dalla madre di lei, Cassiopea. Perseo salvò Andromeda pietrificando il mostro con la testa di Medusa e, come aveva concordato con Cefeo, pretese di sposarla.
Al banchetto nuziale, tuttavia, Perseo fu attaccato da un pretendente di Andromeda di nome Fineo che, con l'aiuto di uomini armati e l'approvazione di Cassiopea, voleva impedire il matrimonio con la forza. Ancora una volta Perseo estrasse dalla borsa magica il capo di Medusa mostrandolo ai rivali e a Cassiopea finirono pietrificati.
Perseo restituì alle ninfe quanto gli avevano affidato e consegnò la testa di Medusa ad Atena che ne fece l'ornamento della sua corazza.
La versione più diffusa del mito narra che Perseo, tornato in patria con Andromeda eliminò il tirannico Polidette, affidò il regno a Ditti e si riconciliò con Acrisio ma durante i giochi lo uccise involontariamente (il disco scagliato da Perseo colpì Acrisio alla testa), avverando l'oracolo che aveva predetto che il re doveva morire per mano di un nipote. Perseo non volle ereditare il regno di Acrisio, quindi scambiò l'eredità con il fratellastro Megapente: questi divenne così re di Argo mentre Perseo regnò su Corinto.
Il solo Igino aggiunge che più tardi Megapente vendicò Acrisio uccidendo Perseo.
Perseo ed Andromeda ebbero molti figli: Perse, Alceo, Stenelo, Eleio, Mestore, Elettrione ed una figlia: Gorgofone
Diodoro Siculo attribusce a Perseo ascendenze egiziane in quanto figlio di Danae.


Perseo in Igino
Figlio di Zeus e Danae - 63 e 155
Salvato dal mare con la madre - 63
Giura di non uccidere il nonno come ha predetto l'oracolo - 63
Uccide involontariamente Acrisio - 63
Diviene re di Argo - 63
Salva Andromeda e la sposa - 64
Pietrifica Cefeo e Agenore con la testa della Gorgone - 64
Diviene una costellazione - 224
Ucciso da Megapente - 244
Organizza giochi in onore di Polidette - 273
Fonda Perseide e Micene - 275


Riferimenti letteratura:
  • Esiodo - Teogonia
  • Pindaro - Pitiche
  • Pseudo Esiodo - Lo scudo di Eracle
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Igino - Fabulae
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Luciano di Samosata - Dialoghi marini, degli dei e delle cortigiane
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Zeus
  • Madre: Danae
    Figli:
  • Elettrione
  • Stenelo
  • Gorgofone
  • Alceo
  • Eleio
  • Mestore


  • Indice sezione