Figlio di Nestore e di Anassibia, fratello di Pisidice e Policasta, Perseo, Stratico, Areto, Echefrone, Trasimede e Pisistrato.
Nell'Iliade Antiloco uccide il troiano Echepolo (canto IV) e compare come audace guerriero e veloce corridore (canto V), uccide Ablero (canto VI); combatte insieme a Menelao contro Enea. E' lui a portare ad Achille la notizia della morte di Patroclo (XVIII,2).
Partecipa alla corsa dei carri (XXIII,402) cedendo la vittoria a Menelao.
Nell'Odissea cade in battaglia difendendo suo padre contro Memnone.
Pindaro, nella Pitica VI, utilizza il paragone con Antiloco per lodare i sentimenti filiali di Trasibulo di Agrigento nei confronti del padre Senocrate
In Darete Frigio (XXXIV) Antiloco accompagna Achille ad incontrare Ecuba per parlare di nozze con Polissena ma si tratta di una trappola e i due si trovano circondati dai più forti guerrieri troiani. Si difendono strenuamente ma alla fine vengono entrambi uccisi.

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Riferimenti letteratura:

Iliade

Odissea

Pindaro - Pitiche

Igino - Fabulae

Properzio - Elegie

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Darete Frigio - Storia della rovina di Troia

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Publio Papinio Stazio - Achilleide

Quinto Smirneo - Posthomerica

Pausania - Descrizione della Grecia

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