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Cimone Figlio di Milziade



Figlio di Milziade (il vincitore di Maratona), nacque a Cizico nel 504 a.C..
Fu uomo politico e stratego, avversario di Temistocle e capo del partito conservatore, attivo politicamente nel ventennio che seguì la fine delle guerre persiane. In quegli anni promosse e guidò varie imprese militari nell'Egeo settentrionale: Eione, isola di Sciro, ribellione di Nasso.
Nel 476 a.C. cacciò da Bisanzio lo spartano Pausania che l'aveva occupata nel 478 a.C. ed occupò a sua volta la città.
Sconfisse definitivamente la flotta persiana all'Eurimedonte nel 468 a.C.
Durante l'insurrezione degli iloti a Sparta, Cimone promosse l'invio di aiuti militari, ma gli Spartani rimandarono indietro le truppe ateniesi: questo insuccesso segnò l'inizio del declino politico di Cimone il quale nel 461 a.C. subì l'ostracismo per volontà di Pericle, richiamato nel 451 a.C. concluse una tregua quinquennale con Sparta dopo la sconfitta di Tanagra.
Morì nel 449 a.C., combattendo presso Cipro contro i Persiani.
In Plutarco (Vita di Cimone) si legge che fu uomo ricchissimo e munifico, finanziò la ricostruzione di molti edifici e monumenti dopo l'incendio di Atene ad opera dei Persiani ed iniziò gli abbellimenti dell'Acropoli poi completati da Pericle.


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Plutarco - Vite di Cimone e Lucullo
  • Plutarco - Vite di Pericle e Fabio Massimo
  • Plutarco -Temistocle e Camillo
  • Pausania - Descrizione della Grecia

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Milziade il Giovane
    Fratelli e sorelle:
  • Elpinice
    Matrimoni - Unioni:
  • Isodice

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