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Nasso



Isola greca nel Mare Egeo, fa parte delle Cicladi e con 428 km2 di superficie è la più grande dell'arcipelago.
Il suo capoluogo Chora è anche il centro maggiore dell'isola. E' montuosa e con il Monte Zas raggiunge 1004 m. di altitudine.

Mitologia
Di ritorno da Creta dove aveva ucciso il Minotauro, Teseo abbandonò a Nasso Arianna che lo aveva aiutato nell'impresa. Poco dopo Arianna fu trovata da Dioniso che la sposò.
Bute, figlio di Borea, scacciato dalla Tracia si rifugiò a Nasso e con i suoi compagni si dedicò alla pirateria. Organizzò una spedizione sulla terraferma per rapire delle donne ma si imbattè nelle nutrici di Dioniso che lo fece impazzire e lo indusse al suicidio.
Diodoro Siculo racconta che Dioniso era nato dalla coscia di Zeus (dove il feto salvato dalla morte della madre era stato cucito) proprio nell'isola di Nasso.

Storia
A un'originaria popolazione di origine trace forse adombrata dal mito di Bute seguirono coloni carii, lacedemoni e argivi.
Pisistrato di Atene, rientrato dall'esilio nel 546 a.C., ricompensò il suo sostenitore Ligdami aiutandolo a prendere il potere a Nasso abbattendo il governo oligarchico con un colpo di stato. Ligdami fu deposto nel 524 dagli Spartani.
Nel 499 a.C. Aristagora tiranno di Mileto e Artaferne satrapo di Sardi tentarono la conquista di Nasso d'accordo con gli aristocratici dell'isola in esilio che miravano a rientrare in patria e riprendere il potere. Gli abitanti di Nasso sostennero quattro mesi di assedio finché gli avversari furono costretti dalla mancanza di risorse ad abbandonare l'isola.
Aristagora, che aveva promosso l'iniziativa, per non subire le conseguenze del fallimento provocò un'insurrezione della Ionia contro i Persiani. Riuscì ad ottenere l'alleanza di Atene e di Eretria e a organizzare una spedizione contro Sardi. Le forze di Dario, tuttavia, nel 494 a.C. invasero la Ionia e distrussero Mileto.
Nel 478 a.C. Nasso entrò a far parte della Lega Delio-Attica ma nel 470 si ribellò alla supremazia ateniese e venne duramente punita.
Nel 376 a.C. presso Nasso gli Ateniesi conquistarono il dominio del mare distruggendo la flotta del Peloponneso.
Nel 338 a.C. fu conquistata dai Macedoni e nel 132 a.C. dai Romani che la considerarono parte della provincia d'Asia.
Nel Medioevo Nasso appartenne a Venezia fino all'occupazione ottomana del 1566 circa, i Turchi la tennero fino al 1832 quando passò al regno di Grecia.


Riferimenti letteratura:
  • Erodoto - Storie
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso
  • Aristotele - La costituzione degli Ateniesi
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Plutarco - Teseo e Romolo
  • Plutarco - Virtù delle donne
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache



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