4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Sacco di Roma 387 a.C.
I
Galli Senoni
che si erano stabiliti lungo la costa adriatica sul finire del
quarto secolo a.C.
superarono l'
Appennino
, penetrarono in
Etruria
e attaccarono
Chiusi
i cui abitanti chiesero aiuto ai
Romani
.
Una delegazione composta da tre patrizi della
Gens Fabia
fu incaricata dal
senato
di recarsi a
Chiusi
per tentare di risolvere la situazione con la diplomazia ma la missione fallì perché i
Chiusini
respinsero tutte le richieste dei
Galli
e scoppiò una rissa, ma soprattutto perché i tre
Fabi
presero parte allo scontro violando le norme del diritto comune.
Quando i
Galli
chiesero la consegna degli ambasciatori il popolo romano rifiutò, anzi i tre
Fabi
furono nominati
tribuni militari con potestà consolare
, carica equiparata a quella di
console
.
L'incidente era molto grave e i
tribuni
ne erano consapevoli tanto da procedere subito a un arruolamento per fronteggiare le probabili azioni dei
Galli
ma sottovalutarono le forze avversarie e quando le affrontarono furono rapidamente sconfitti. La battaglia avvenne sul
fiume Allia
(oggi Fosso della Bettina) presso la
Via Salaria
a pochi chilometri da
Roma
. La fuga dei soldati romani lasciò libero l'accesso alla città .
I fuggiaschi ripararono a
Veio
, molti plebei fuggirono nella campagne mentre il resto della cittadinanza si concentrò sul
Campidoglio
con i sacerdoti e le
vestali
.
Il capo dei
Galli
, che nella tradizione si chiama
Brenno
ma sembra che la parola indicasse un titolo e non un nome, ordinò ai suoi di accamparsi fuori dalle mura, forse diffidando della facilità con cui aveva ottenuto la vittoria. Infine i
Galli
entrarono in
Roma
da Porta Collina e si diedero al saccheggio.
Non mancano nei racconti tradizionali come quello di
Livio
i particolari patetici: i vecchi che rimangono nelle loro case ad aspettare la fine, il pio
Lucio Albinio
che durante la fuga cede il proprio carro alle vestali per portare in salvo gli oggetti sacri, i senatori più anziani che rimangono ai loro posti con grande dignità . E fu proprio un vecchio senatore,
Marco Papirio
, che colpendo con il suo bastone un Gallo che lo importunava, scatenò la violenza degli invasori che passarono dal saccheggio alla strage.
Rimasero solo quanti si erano rifugiati sul
Campidoglio
. I
Galli
, dopo i primi tentativi, compresero che la conformazione del colle non avrebbe permesso loro di attaccare direttamente senza perdere molti uomini, perciò assediarono i sopravvissuti togliendo loro ogni via di fuga.
Saccheggiando le campagne, i
Galli
arrivarono a
Ardea
dove
Furio Camillo
si trovava in esilio. Resosi conto della situazione
Camillo
riunì dei volontari provenienti da
Ardea
e da altre città alleate e attaccò il campo dei
Galli
.
L'eroico
Ponzio Cominio
raggiunse avventurosamente la cima del
Campidoglio
e tornò da
Camillo
recandogli il provvedimento che cassava la condanna all'esilio e la nomina a dittatore. Nonostante tutto l'assedio continuò finché gli stessi assedianti, colpiti da una pestilenza, proposero ai
Romani
di pagare un riscatto per la liberazione ma proprio mentre si pesava l'oro arrivò
Camillo
, che intanto aveva organizzato un esercito di fuoriusciti ed alleati, e gridando che la patria si difende con il ferro e non con l'oro mise i fuga i
Galli
, li inseguì e li raggiunse a otto miglia da
Roma
dove ne lasciò in vita molto pochi.
Fin qui la tradizione nazionalistica esposta soprattutto da
Livio
, da altre fonti come
Polibio
e
Strabone
si hanno notizie meno particolareggiate ma più credibili sulla conclusione della vicenda, sembra infatti che i
Galli
dovettero lasciare
Roma
perché i
Veneti
stavano invadendo il loro territorio e, raccolto in fretta il bottino, ripresero la via verso il settentrione subendo durante la marcia una sconfitta ad opera dei
Ceretani
.
Dell'intervento in extremis di
Camillo
parlano solo
Livio
e
Plutarco
mentre che le forze etrusche di
Cere
attaccassero i
Galli
è molto verosimile anche perché all'epoca la componente etrusca di
Roma
era ancora molto significativa.
Ovidio
ricorda nei
Fasti
un rituale che si svolgeva il 9 giugno di ogni anno per ricordare il curioso racconto tradizionale di
Giove Fornaio
: durante l'assedio gallico,
Giove
avrebbe ispirato agli assediati l'idea di confezionare molte pagnotte e di lanciarle in testa agli assediati i quali disperarono di poter prendere il
Campidoglio
per fame e abbandonarono l'assedio.
Escludendo tutti gli episodi più chiaramente romanzati nei racconti delle fonti,
Ogilvie
conclude che i
Galli
saccheggiarono
Roma
quindi incontrarono un'eroica resistenza da parte dei rifugiati sul
Campidoglio
e dopo alcuni mesi di assedio si ritirarono incassando un riscatto
1
.
Riferimenti letteratura:
Polibio di Megalopoli - Storie
Livio - Storia di Roma
Ovidio - Fasti
Strabone - Geografia
Plutarco - Temistocle e Camillo
Note:
1.
Robert Maxwell Ogilvie
- Early Rome and the Etruscans
Indice sezione