Isola del Golfo di Napoli, fa parte dell'arcipelago delle Isole Fregree. Appartiene all'Italia ed amministrativamente rientra nella città metropolitana di Napoli.
La superficie è di 46,3 km², la popolazione di circa 70mila abitanti. Si trovano nell'isola i comuni di Barano d'Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Serrara Fontana.
Fu colonizzata all'inizio dell'VIII secolo dai Greci che ne fecero una base per i loro commerci con gli Etruschi e la chiamarono Pithecusa. Nel V secolo a.C. fu occupata da Gerone I tiranno di Siracusa.
Passò ai Romani nel IV secolo insieme a Napoli. Saccheggiata da Vandali e Visigoti, dopo la caduta dell'impero romano appartenne al regno di Odoacre poi a quello di Teodorico. Nel 536 fu conquistata dal generale bizantino Belisario nel corso della guerra gotica e entrò a far parte del ducato di Napoli.
Nel IX e X secolo fu spesso saccheggiata dai Saraceni, poi dai Normanni. Nel 1214 passò agli Svevi.
Carlo I d'Angiò fortificò il castello di Ischia e avviò varie opere nell'isola ma con i Vespri Siciliani gli Ischitani cacciarono gli Angioini e acclamarono re Pietro III d'Aragona. In seguito Carlo invase di nuovo l'isola che alla sua morte passò a Carlo Martello d'Angiò e poi a Carlo II lo Zoppo . Una rivolta della popolazione guidata da Piero Salvacossa si concluse nel 1299 con l'esecuzione del Salvacossa da parte delle guardie angioine.
Nel 1443 Alfonso V d'Aragona conquistò Napoli partendo dalla base operativa appositamente creata a Ischia. Negli anni successivi l'isola fu contesa tra Angioini e Aragonesi. Infine, con Napoli, fu sotto il dominio spagnolo.
Un mito citato da Licofrone, diceva che Pitecusa poggia sul dorso dei Giganti e di Tifone. Nei poemi epici viene visitata da Odisseo e da Enea.

---

Riferimenti letteratura:

Licofrone - Alessandra

Ovidio - Metamorfosi

Velleio Patercolo - Storia romana

Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica

---