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Velletri



Comune del Lazio in provincia di Roma, situato nell'area dei Castelli Romani fra i Colli Albani e l'Agro Pontino a un'altitudine media di 332 m.s.l.m.
Il territorio comunale ha una superficie di 114,21 kmq e confina con i comuni di Aprilia, Artena, Cisterna di Latina, Genzano di Roma, Lanuvio, Lariano, Nemi, Rocca di Papa.
La popolazione è di circa 54.000 abitanti.

Storia
Il primo insediamento fu etrusco e furono gli Etruschi a coniare il nome di Velletri, ma quando la località entra a far parte della narrazione delle fonti antiche come Livio e Dionigi di Alicarnasso è già considerata città dei Volsci.
Secondo Livio la guerra fra Roma e i Volsci ebbe inizio durante il regno di Tarquinio il Superbo mentre Dionigi di Alicarnasso la fa risalire a Anco Marzio. La deduzione di una colonia romana a Velletri avvenne dopo la sconfitta subita dai Volsci nel 494 a.C. ad opera del dittatore Manio Valerio. Nel quinto e quarto secolo la colonia si ribellò più volte e venne repressa nel 385 dal dittatore Aulo Cornelio Cosso, nel 379 da Furio Camillo e nel 377 da Lucio Quinzio Cincinnato, infine nel 338 il senato deliberò di abbattere le mura di Velletri ed esiliare i cittadini politicamente più attivi. Divenuta municipio roamano, Velletri partecipò alle guerre contro Pirro e contro Annibale. In epoca imperiale fu una località residenziale che accolse ville di campagna di cittadini romani illustri.
Durente l'Alto Medioevo fu occupata dai Goti quindi, liberata dai Bizantini, fu dichiarata città imperiale ma rimase comunque strettamente legata alla Chiesa prendendo posizione per il papa in varie occasioni e venendo ricompensata con molti privilegi finché nel XIII secolo con Gregorio IX divenne diretta dipendenza papale con un'autonomia comunale che durò fino al XVIII secolo.
Nel 1798 fu inclusa nel dipartimento del Circeo fino alla Restaurazione. Il 19 maggio 1849 Garibaldi sconfisse a Velletri l'esercito napoletanoma il 3 luglio 1849 un contingente spagnolo riportò la città sotto il dominio papale.
Nel 1870 Velletri passò al regno d'Italia.

La lamina veliterna
Nel 1784 fu scoperta a Velletri un'iscrizione su una lamina di bronzo detta Lamina Veliterna che si ritiene risalente al III secolo a.C.
Il testo, scritto in lingua volsca ma in caratteri latini, contiene disposizioni sui rituali da svolgere in onore di una divinità lunare per allontanare le pestilenze.

Chiese
- Basilica cattedrale di San Clemente
- Chiesa di Santa Maria al Trivio

Palazzi
- Palazzo Comunale
- Palazzo Vecchio o Palazzo dei Conservatori
- Palazzo Ginnetti

Altri edifici e monumenti
- Porta Napoletana
- Porta Romana
- Monumento ai Caduti
- Monumento a Urbano VIII

Feste e manifestazioni
- Festa di San Clemente (23 novembre)
- Festa patronale di Santa Maria delle Grazie.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma
  • Svetonio - Vite dei Cesari


  • Indice sezione