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Tarquinio il Superbo
Ultimo dei sette
Re di Roma
, Lucio Tarquinio, detto Il Superbo, regnò secondo la tradizione dal
534 a.C.
al
510 a.C.
Figlio o nipote di
Tarquinio Prisco
, con
la cognata
Tullia Maggiore
uccise prima il fratello
Arunte Tarquinio
e la moglie
Tullia Minore
quindi, sposata
Tullia Maggiore
, spodestò ed assassinò il suocero
Servio Tullio
per succedergli sul trono. Ottenuto il potere con questi metodi instaurò un clima di terrore per mantenerlo, privò il
senato
di ogni autorità e si circondò di una guardia del corpo particolarmente agguerrita. Le fonti gli attribuiscono tutti i comportamenti tipici del tiranno: proscrizioni, ascolto dei delatori, abolizione delle leggi popolari di
Servio Tullio
, pressione fiscale sui poveri, divieto di riunioni e adunanze.
In politica estera fu molto aggressivo: represse un raduno di
Latini
ad
Aricia
, fece giustiziare il capo dei rivoltosi
Turno Erdonio
e costrinse i
Latini
a firmare un trattato di alleanza per loro svantaggioso. L'episodio (Livio I, 50-51 e Dionigi IV,45) non è attendibile in molti particolari ma adombra una situazione di conflittualità fra
Roma
e le città latine che dovrebbe essersi realmente verificata sotto Tarquinio il Superbo.
1
Secondo
Eutropio
Tarquinio il Superbo vinse i
Volsci
, conquistò
Gabi
e
Suessa Pometia
e fece pace con gli
Etruschi
. Quando fu deposto stava combattendo contro
Ardea
.
Fu cacciato in una rivolta capeggiata dal
senato
a causa dello stupro della matrona
Lucrezia
ad opera di suo figlio.
In seguito i
Romani
fondarono la
Repubblica
, Tarquinio tentò invano di riprendere il potere con l'aiuto del re
etrusco
Lario Porsenna
.
Secondo
Livio
morì a
Cuma
nel
495 a.C.
, dove si era ritirato dopo la disfatta della
Lega Latina
sul
Lago Regillo
.
Ovidio
racconta nei
Fasti
che a
Romani
si celabrava il 24 febbraio la ricorrenza della fuga di Tarquinio (
regifugium
).
Il regno dei
Tarquini
è ormai ritenuto storicamente valido nei suoi elementi essenziali (progressiva estensione dell'egemonia romana sul
Lazio
, costruzione di opere pubbliche).
Volendo lasciare memoria del suo regno e completare un voto di
Tarquinio Prisco
, Tarquinio il Superbo fece sconsacrare e sgombrare il
Campidoglio
dalle antiche tombe e monumenti che vi si trovavano per costruire il tempio di
Giove
. Gli auspici furono favorevoli all'iniziativa facendo eccezione solo per il tempio di
Termine
, dio dei confini e per quello di Gioventù.
L'augurio fu considerato positivo, simbolo di stabilità dei confini e di potenza della gioventù romana.
Agostino
riprende l'episodio da
Livio
e da
Dionisio di Alicarnasso
e in
Civ. Dei 4 23-29
aggiunge anche
Marte
agli oppositori a
Giove
, attribuendo la vicenda ad uno scontro fra i demoni che gli antichi
Romani
adoravano.
La costruzione di questo tempio su modello etrusco così come quella di altre opere monumentali ed idrauliche attribuite a Tarquinio il Superbo si riferisce evidentemente all'origine etrusca dell'ultima dinastia monarchica romana.
Fra i vari episodi che la tradizione collega alla figura di Tarquinio il Superbo è l'acquisto dei
Libri Sibillini
, testi oracolari offertigli da una misteriosa donna non romana che furono consultati per secoli quando si trattava di prendere decisioni importanti.
Note:
1.
Robert Maxwell Ogilvie
- Early Rome and the Etruscans
Riferimenti letterari:
Tito Livio - Storia di Roma
Ovidio - Fasti
Diodoro Siculo - Biblioteca storica
Cicerone - La Repubblica
Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
Aulo Gellio - Notti Attiche
Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
Agostino di Ippona - La città di Dio
Niccolò Machiavelli - Discorsi sulla prima decade di Tito Livio
Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica
Vedi anche:
Re di Roma
Matrimoni - Unioni:
Tullia Minore
Tullia Maggiore
Figli:
Sesto Tarquinio
Arunte Tarquinio
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