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Tuscolo



Antica città del Lazio situata sui Colli Albani, secondo parte degli studiosi di fondazione etrusca anteriore alla fondazione di Roma.
Nel mito il fondatore di Tuscolo è Telegono, figlio di Ulisse e di Circe.
Secondo la tradizione tramandata da Livio e da Dionigi di Alicarnasso, il re Tarquinio il Superbo cacciato da Roma si rifugiò a Tuscolo presso il genero Ottavio Mamilio il quale raccolse un esercito di Etruschi e Latini per muovere contro Roma dando inizio ad una guerra fra i Romani e la Lega Latina che si concluse con la vittoria romana al Lago Regillo nel 496 a.C.
La pace e l'alleanza fra Romani e Latini furono stabilite con un trattato del 493 a.C. detto Foedus Cassianum.
Quando nel 460 a.C. i Sabini attaccarono Roma, i Tuscolani inviarono spontaneamente aiuti militari, aiuti che i Romani ricambiarono l'anno successivo liberando Tuscolo assediata dagli Equi. Simili interventi solidali si ripeterono, stando a Livio, nel 455 a.C. quando Tuscolo venne nuovamente insidiata dagli Equi e nel 418 a.C. quando gli Equi tornarono insieme ai Labicani.
Successivamente i Tuscolani tradirono l'alleanza con Roma per dare appoggio ai Volsci ma quando nel 381 a.C. furono minacciati da Marco Furio Camillo si arresero senza combattere ed ottennero la qualifica di Municipium.
Nel primo secolo a.C. Tuscolo parteggiò per Mario e quando questi venne sconfitto da Silla nella battaglia di Porta Collina dell'82 a.C. pagò la sua scelta con l'esproprio di molti suoi territori che vennero assegnati ai veterani di Silla. Da allora Tuscolo cessò di avere una sua rilevanza politica e divenne luogo di villeggiatura molto apprezzato dai Romani più facoltosi che vi costruirono splendide ville. Tra questi fu Cicerone che nella sua casa di Tuscolo scrisse le Dispute Tuscolane
Nei primi tempi del Cristianesimo Tuscolo fu sede di una vivace comunità paleocristiana come dimostrano le catacombe rinvenute nel suo territorio e l'episodio di Flavio Clemente e Domitilla, parenti dell'imperatore Domiziano, che subirono la persecuzione anticristiana.
Successivamente, per tutto il Medioevo, l'area di Tuscolo fu sede di monasteri e luoghi di culto.
Nei secoli XII e XIII Tuscolo, come tutta l'area dei Castelli Romani, fu feudo della potente famiglia dei Conti di Tuscolo.
Nel 1191 la città venne distrutta dai Romani per aver aiutato le truppe di Federico Barbarossa nella battaglia di Prataporci (Monte Porzio Catone) del 1167. Da allora Tuscolo rimase abbandonata fino agli scavi archelogici iniziati nel XIX secolo.


Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - Dispute Tuscolane
  • Livio - Storia di Roma
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Plutarco - Temistocle e Camillo
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica


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