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Temi



Secondo Esiodo era figlia di Urano e di Gea, era la dea della giustizia.
Dalla sua unione con Zeus, stando a Pindaro, nacquero le Ore, le Parche, le Esperidi ed alcune ninfe.
Temi presiedeva ai doveri degli uomini verso gli dei, impedendo o punendo i comportamenti illeciti.
Personificava inoltre l'ordine e la legalità nella vita pubblica, nella politica e nei tribunali.
Era dotata di capacità profetiche derivanti dalla sua conoscenza dell'ordine profondo delle cose. Nell'Istmica VIII di Pindaro prevede che il figlio di Teti sarà più potente del padre, per questa ragione Zeus e Posidone rinunciano a Teti e gli dei decidono di farle sposare Peleo.
Il suo culto fu diffuso in tutto il mondo greco, compare spesso nei vasi a figure rosse in scene di assemblee a volte presiedute da Zeus.
In Pausania sono citati un tempio di Temi sulla strada che saliva all'Acropoli di Atene e un altro tempio nel bosco sacro di Asclepio a Epidauro.


Riferimenti letteratura:
  • Esiodo - Teogonia
  • Pindaro - Istmiche
  • Pindaro - Olimpiche
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache


  • Matrimoni - Unioni:
  • Zeus
    Figli:
  • Astrea


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