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EURIPIDE
RESO
Personaggi:
Coro di sentinelle
Ettore
Enea
Dolone
Pastore
Reso
Odisseo
Diomede
Atena
Alessandro-Paride
Auriga di
Reso
Musa
La scena è l'accampamento troniano, fra la città ed il mare. Fra le tende spicca quella di
Ettore
.
Le sentinelle che compongono il coro entrano alla spicciolata nell'orchestra e chiamano
Ettore
che esce dalla tenda. Nel campo acheo, l'azione si svolge di notte, sono stati accesi molti fuochi e si nota grande agitazione.
Ettore
appare, in questa scena, esaltato dal proprio coraggio e dal disprezzo del nemico. Infatti interpreta subito quanto sta accadendo come un tentativo di fuga dei
Greci
e pensa ad un inconsueto attacco notturno. Il coro tenta di convincerlo ad usare maggiore prudenza, quando entra in scena
Enea
.
Anche
Enea
vuole placare l'ardore bellico di
Ettore
. Saggiamente gli consiglia di non rischiare pericolose imprese notturne e di inviare piuttosto un volontario a spiare i
Greci
per comprendere le loro vere intenzioni.
Ettore
si lascia infine convincere e, uscito
Enea
, chiede ai presenti un volontario per la missione. Si propone
Dolone
.
Ettore
loda il coraggioso volontario e
Dolone
, come compenso per la missione, chiede ed ottiene la promessa che gli vengano assegnati i cavalli di
Achille
, quando i
Troiani
spartiranno il bottino preso ai
Greci
. Prima di uscire
Dolone
parla con il coro, dicendo che si avvicinerà alle navi dei
Greci
camuffato da lupo. Promette di tornare prima dell'alba recando, oltre alle informazioni richieste, la testa di qualche insigne nemico. Dopo un'invocazione che il coro rivolge ad
Apollo
perchè assista
Dolone
nella sua impresa, entra in scena un pastore ed annuncia ad
Ettore
l'arrivo imminente di un grande esercito alleato. Si tratta di
Reso
che sta guidando a
Troia
un potente contingente di Traci.
Ettore
, convinto di avere ormai la vittoria in pugno, esita nell'accettare l'aiuto, forse tardivo, di
Reso
, ma anche questa volta si lascia convincere alla prudenza dalla parole del coro e del pastore.
Il coro pronuncia un'invocazione di saluto a
Reso
che viene presentato come una divinità benigna.
Reso
entra in scena con un corteo di Traci.
Reso
saluta amichevolmente
Ettore
ma questo lo rimprovera aspramente per il ritardo con cui è giunto a
Troia
.
Reso
respinge fieramente le accuse spiegando che a trattenerlo è stata un'improvvisa guerra contro gli Sciti, ma ora che è arrivato, sostiene, riuscirà a spazzare via i
Greci
in un solo giorno.
Reso
è disposto a combattere da solo ma, se
Ettore
vuole schierarsi con lui, chiede di poter personalmente affrontare
Achille
.
Ettore
gli spiega che
Achille
, in disaccordo con i capi, si astiene dal combattere. Dopo una breve conversazione i Traci escono di scena per riposarsi il resto della notte.
Ettore
organizza i turni di guardia.
Escono tutti, entrano
Odisseo
e
Diomede
. Dai loro discorsi si comprende che hanno catturato ed ucciso
Dolone
. Appare la dea
Atena
ed avverte i due che
Reso
, nuovo potente alleato dei
Troiani
, è accampato nei pressi e consiglia ad
Odisseo
di ucciderlo e di prendere le sue bellissime cavalle. Sopraggiunge
Paride
che ha capito che alcuni nemici si sono introdotti nel campo troiano, lo ferma
Atena
, fingendosi
Afrodite
, e lo convince che tutto è tranquillo.
Atena
scompare e
Odisseo
e
Diomede
, che nel frattempo hanno ucciso
Reso
, rientrano inseguiti dal coro delle sentinelle.
Odisseo
, che ha appreso da
Dolone
la parola d'ordine del campo troiano, riesce a mettere in salvo se stesso e
Diomede
.
Il coro ricorda che anche in passato
Odisseo
si era introdotto a
Troia
, travestito da mendicante ed aveva ucciso alcuni
Troiani
. Entra l'auriga di
Reso
, lamentando la morte ingloriosa del suo re, ucciso nel sonno.
Anche l'auriga è ferito e racconta che due figure si sono introdotte furtivamente nel campo ed hanno colpito nel sonno
Reso
, l'auriga stesso e molti altri Traci.
Sopraggiunge
Ettore
che accusa le sentinelle di negligenza e minaccia durissime punizioni.
Le sentinelle si difendono come possono ma interviene l'auriga accusando
Ettore
di essere l'autore dell'eccidio nel campo tracio.
Ettore
respinge le accuse ed afferma che solo
Odisseo
poteva compiere un'impresa così difficile e pericolosa. I servi di
Ettore
portano via l'auriga perchè venga curato. Durante il successivo lamento del coro, compare in alto la
Musa
con il corpo di
Reso
fra le braccia.
La
Musa
, madre di
Reso
, accusa apertamente
Odisseo
e
Diomede
. Ella ricorda come, ai tempi della contesa con il poeta
Tamiri
, si unì al fiume tracio concependo
Reso
che fu poi allevato dalle ninfe delle acque. L'accusa della
Musa
si rivolge anche contro
Atena
, vero mandante dell'uccisione di
Reso
.
Prima di scomparire la
Musa
accenna ad una misteriosa resurrezione di
Reso
, che intende chiedere a
Demetra
, resurrezione che lo lascerà comunque "nelle viscere della terra ricca d'argento, come un sepolto vivo, uomo e dio insieme".
E' ormai l'alba ed
Ettore
ordina alle sentinelle di vegliare i soldati per sferrare un nuovo attacco contro i
Greci
.