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Gneo Pompeo detto Pompeo Magno



Gneo Pompeo Magno
Roma, Tomba dei Licini
Gneo Pompeo, detto Magno, nacque a Picenum (oggi Ascoli Piceno) nel 106 a.C.
Figlio di Gneo Pompeo Strabone e di una Lucilla probabilmente della gens Lucilia, Pompeo cominciò la carriera militare al seguito del padre durante la guerra sociale (89-88 a.C.) e nell'assedio di Roma dell'87 ad opera di Mario e di Cinna.
Nell'83 a.C., radunate tre legioni private, si unì a Silla nella lotta contro Mario. Scacciati i mariani dalla Sicilia e dall'Africa, Pompeo chiese il trionfo. Nel 78 appoggiò i tentativi di Marco Emilio Lepido di diventare console, ma poi si alleò con Quinto Lutazio Catulo per cacciare Lepido dall'Italia. Quindi si alleò con Quinto Cecilio Metello Pio contro Quinto Sertorio ribelle in Spagna, domata la rivolta riportò l'esercito in Italia per sterminare gli schiavi fuggiaschi. Marco Licinio Crasso aveva nel frattempo sconfitto Spartaco e Pompeo pretese di essere eletto console con Crasso. Nel 70 come consoli Crasso e Pompeo restaurarono i poteri dei tribuni e la carica del censore indebolendo con questi ed altri provvedimenti la costituzione sillana.
I tribuni che seguirono affidarono a Pompeo la spedizione contro i pirati nel Mediterraneo e contro il re Mitridate VI del Ponto. Sconfitti i pirati e Mitridate, Pompeo riorganizzò l'Anatolia e tutte le regioni della frontiera orientale. I successi militari gli procurarono potere e ricchezza ma anche forte opposizione in senato. I suoi avversari, Lucio Licinio Lucullo e Catone il Giovane, lo obbligarono a partecipare al triumvirato con Crasso e Giulio Cesare. Crasso venne ben presto messo da parte e Pompeo cominciò ad ingelosire per i successi di Cesare in Gallia. Pompeo favorì il ritorno dall'esilio di Marco Tullio Cicerone (57) e fu in seguito nominato commissario dell'annona. Nel 56 a Lucca fu rinnovato l'accordo fra i triumviri e nel 55 Pompeo e Crasso furono nuovamente consoli, quindi Pompeo ricevette il governatorato della Spagna.
Dopo la morte di Giulia (53), figlia di Cesare che Pompeo aveva sposato nel 59 e di Crasso (53), Pompeo si alleò con gli antichi nemici contro Cesare. Le oligarchie dominanti considerandolo il male minore lo elessero nel 52 come unico console e Pompeo emanò subito provvedimenti tesi ad indebolire l'assente Cesare. Nel 49 però Cesare passò il Rubicone e costrinse Pompeo a ritirarsi in Grecia, dove nel 48 conseguì una vittoria a Durazzo.
Definitivamente sconfitto a Farsalo (9 agosto 48), Pompeo fuggì in Egitto dove fu assassinato l'8 settembre del 48.
Dopo la morte di Pompeo tutti i suoi beni furono venduti all'asta, secondo quanto afferma Cicerone nella secona filippica li acquistò Marco Antonio per una somma modestissima acquisendo così una grande ricchezza che, sempre stando all'Arpinate, dilapidò in brevissimo tempo a causa dei suoi molti vizi e delle sue pessime compagnie.
Quando nel 64 a.C. Pompeo conquistò Gerusalemme, profanò il Tempio fin dentro al Sancta Sanctorum, ma non toccò nulla ed il giorno dopo esortò i sacerdoti a svolgere i riti di purificazione.
Durante il suo secondo consolato, nel 55, Pompeo costruì il primo teatro in muratura di Roma ed una grande sala rettangolare detta Curia per le occasionali riunioni del senato (qui fu pugnalato Cesare) ed ampi porticati di collegamento. Tutti questi edifici sono stati identificati dalla ricerca archeologica.
Aveva preso sotto la propria protezione il re egiziano Tolomeo XII Aulete fin da quando questi nel 58 a.C. si era rifugiato esule a Roma perchè gli Egiziani lo ritenevano responsabile dell'occupazione romana di Cipro. Lo aveva poi fatto rimettere sul trono dal governatore di Siria Aulo Gabinio.
Pompeo ebbe cinque mogli: Antistia, Emilia Scaura, Giulia, Mucia Terzia, Cornelia Metella. Da Mucia Terzia nacquero Gneo Pompeo, Pompea e Sesto Pompeo.


Riferimenti letteratura:
  • Cesare - La guerra civile
  • Cicerone - Filippiche
  • Cicerone - Dispute Tuscolane
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Virgilio - Eneide
  • Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Appiano di Alessandria - Le guerre civili dei Romani
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Plutarco - Vite di Cimone e Lucullo
  • Plutarco - Alessandro e Cesare
  • Plutarco - Demostene e Cicerone
  • Plutarco - Lisandro e Silla
  • Plutarco - Demetrio e Antonio
  • Aulo Gellio - Notti Attiche
  • Svetonio - Vite dei Cesari
  • Strabone - Geografia
  • Dione Cassio - Storia romana
  • Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
  • Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo
  • Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
  • Valerio Massimo - Fatti e detti memorabili
  • Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
  • Agostino di Ippona - La città di Dio
  • Giovanni Zonara - Storia del mondo
  • Montaigne - Saggi
  • Metastasio - Catone
  • Bertolt Brecht - Gli affari del signor Giulio Cesare


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Pompeo Strabone Menogene
    Matrimoni - Unioni:
  • Antistia
  • Emilia Scaura
  • Mucia Terzia
  • Giulia
  • Cornelia Metella
    Figli:
  • Pompea Magna
  • Pompeo Gneo
  • Sesto Pompeo


  • Indice sezione